Le litanie della Madonna assumono un valore non piccolo se si riesce a vederle come l'occasione di una contemplazione della figura di Maria. Nel piano di salvezza, Maria ha un ruolo particolare. Maria non è santa per tutto ciò che ha ricevuto gratuitamente, ma perché ha fatto il suo cammino di santità ascoltando la parola del figlio Gesù e mettendola in pratica ogni giorno. "La vera devozione alla Madonna consiste nell'imitazione delle sue virtù" (Lumen Gentium n. 67).
Per ogni giorno del mese mariano viene proposta una breve lettura biblica, un commento tratto per lo più dalla Rosarium Virginis Mariae e dagli scritti di Benedetto XVI e una preghiera litanica, seguita dalla recita di una decina di rosario.
In questo libro sono raccolte brevi omelie mariane per le varie solennità, feste e memorie dell'anno liturgico: dalla solennità dell'Immacolata Concezione alla memoria della Presentazione di Maria al Tempio. È un sussidio semplice ed essenziale che può rivelarsi utile per il "servizio della Parola", per favorire la meditazione e stimolare altre riflessioni. mio desiderio è che possa servire a ravvivare la devozione a Maria Santissima perché anche oggi, "c'è sempre il rischio che la Madonna scompaia dalla nostra vita" (M. Magrassi).
Quando invochiamo Maria: "Mostrati Madre", lei ci sussurra: "E tu mostrati figlio". Uno dei volti incoraggianti della preghiera è proprio questo: Dio, la Madonna, i santi e i nostri morti ripetono a noi quello che noi ad essi diciamo. Noi sospiriamo: "Dio ti amo" e lui dal cielo grida: "Anch'io ti amo". Noi diciamo cinquanta volte: "Ave Maria" e la Vergine Madre non si stanca di ripetere a noi il suo "ave", per cinquanta volte. La corona del rosario diventa così quella catena che lega cielo e terra, ci immerge nei misteri della vita di Cristo, diventa un salutare mantra che dà serenità alla nostra esistenza e assicura la costante presenza di Maria particolarmente "nell'ora della nostra nascita" alla vita che non conoscerà tramonto. Il libretto, insieme ad una guida per pregare il Rosario, propone per ogni mistero un'interessante e profonda meditazione di Don Valentino Salvoldi che si trasforma in dialogo-preghiera intimo e fiducioso con Maria, nostra Madre.
«La Chiesa ricorda i dolori di Maria, l'Addolorata. Da secoli questa venerazione è diffusa fra il popolo di Dio. La devozione ai dolori di Maria fu prima una devozione popolare e solo in seguito liturgica e contempla i sette momenti messi in rilievo dai Vangeli. La pietà cristiana ha raccolto i dolori della Madonna e parla dei "sette dolori". A me fa bene, in tarda serata, quando prego l'Angelus, pregare questi sette dolori come un ricordo della madre della Chiesa che, con tanto dolore, ha partorito tutti noi.» (Papa Francesco)
Ogni volta che preghiamo l'Ave Maria confidiamo nel ruolo fondamentale che è stato affidato alla Madonna: esserci Madre e quindi essere mediatrice privilegiata fra noi e il suo Figlio Gesù. Questo testo ci invita a suscitare nel nostro cuore profonda confidenza in Maria, serena certezza nel suo affetto materno, dolce tranquillità di spirito al pensiero.
Il Rosario con i nuovi Misteri della Luce per la recita settimanale. Il Rosario comincio ad essere recitato verso il 1100 come preghiera nei monasteri, per i monaci che non sapevano leggere. Papa San Pio V lo ha approvato ufficialmente nel 1569 e da allora, nella sua semplicita e profondita, il Rosario rimane, anche ai nostri giorni, una preghiera di grande significato destinata a portare frutti di santita.