Pregare la Via Crucis significa riscopire la possibilità di una vita piena di senso che si apre davanti a noi se sappiamo vivere con gli atteggiamenti e i sentimenti di Gesù condotto e appeso alla croce. In questo cammino, la figura del Beato Papa Paolo VI è guida e modello ispiratore, per imparare dal suo esempio come incarnare nella vita l'nsegnamento del Maestro lungo la Via Dolorosa insieme a Maria e ai discepoli.
I misteri di Gesù Cristo sono anche nostri. Oltre a contemplarli, possiamo assimilarli nella nostra vita e lasciare che la trasformino. Lo scopo di questa pratica di pietà, infatti, è aiutare i fedeli a fare viva esperienza di Gesù Cristo, morto e risorto, in compagnia di Maria, sua Madre. È un esercizio che procede come un cammino di sedici tappe, partendo dall'istituzione dell'Eucaristia fino all'invio missionario degli Apostoli dopo la Pentecoste. Pregando e meditando sugli eventi fondamentali della vita di Cristo Gesù che fondano la fede cristiana, potremo rimanere nel Suo amore, desiderosi di contraccambiarlo con piena generosità.
Dalla vita di contemplazione di una piccola comunità monastica, nel cuore dell'Umbria, nasce questa proposta di preghiera sulla Via della Croce, dedicata in modo particolare alla preghiera per la famiglia. I problemi, le difficoltà, la crisi di identità che la famiglia sta attraversando, sono al centro di questo percorso di preghiera che, nel solco della grande tradizione della pietà popolare, può essere un valido strumento per la preparazione alla Pasqua e alla celebrazione dei riti della Settimana Santa. Pregare la Via Crucis in famiglia e per la famiglia significa farle riscoprire la possibilità che le si apre davanti se sa vivere al suo interno gli atteggiamenti e i sentimenti che Gesù, condotto alla croce, ci mostra.
Via Crucis, abbraccio ideale tra Gerusalemme e Roma, tra la Città amata da Gesù dove egli donò la vita per la salvezza del mondo, e la Città sede del Successore di Pietro, che presiede alla carità ecclesiale. Via Crucis, cammino di fede: in Gesù condannato a morte riconosceremo il Giudice universale; in Lui carico della Croce, il Salvatore del mondo; in Lui crocifisso, il Signore della storia, il Figlio stesso di Dio. Notte del Venerdì Santo, notte tiepida e trepida del primo plenilunio di primavera. Siamo riuniti nel nome del Signore. Egli è qui con noi, secondo la sua promessa (cf. Mt 18, 20). Testo della Via Crucis celebrata da Papa Giovanni Paolo II al Colosseo nel Venerdì Santo del 2003.
Questa forma di meditazione, strutturata in diverse scene, alternate da canti e preghiere, ci aiuta non solo a ricordare le sofferenze di Cristo, ma anche a scoprire, in una certa misura, la profondità, la drammaticità, il mistero della morte e risurrezione di Gesù.
Percorso di preghiera e riflessione sulla via della croce e sulla via della luce, per celebrare il mistero pasquale di Gesu'. La Pasqua, passaggio di Dio nella vita dell'uomo, comprende il percorso della croce e quello della luce. Si puo' porre laccento su un percorso o sull'altro, ma non si puo' escluderli del tutto. Eliminarne uno, paleserebbe una Pasqua incompleta, mutilata e parziale. In queste brevi pagine desideriamo mostrare i due percorsi della Pasqua di Cristo come i due binari sui quali avanzo' la sua opera redentrice, sui quali ora procede il cristiano, nella storia, verso la meta della sua salvezza.