Antonio Nepi propone dapprina una lettura del testo biblico prestando attenzione alla trama del racconto, all'interazione dei personaggi e al vocabolario utilizzato; in seguito propone un'interpretazione e, infine, "un'applicazione" in cui la parola alimenti la fede del lettore, ne motivi la carità e ne rafforzi la speranza.
Il Libro dell'Esodo narra l'evento fondante della «storia» di Israele: la «mano» di Dio che libera il popolo ebraico schiavo dalla «mano» degli oppressori egiziani. Secondo la struttura propria della collana l'autore propone dapprima una lettura del testo biblico prestando attenzione alla trama del racconto, all'interazione dei personaggi e al vocabolario utilizzato; in seguito propone una interpretazione, un momento in cui i lettori sono chiamati a un atteggiamento di affinità e di distanza, diventando cioè contemporanei e familiari del testo senza dimenticare che esso è stato scritto in epoca, lingua e modalità che non sono le nostre; il terzo e ultimo momento è l'applicazione del testo a noi stessi prolungando nell'oggi i significati della Scrittura perché diventi Parola capace di alimentare la nostra fede, motivare la nostra carità e rafforzare la nostra speranza.
Se la prima parte degli Atti degli Apostoli, presentava la nascita, la crescita, la persecuzione della chiesa a Gerusalemme e la prima espansione dell’evangelizzazione verso i pagani, la seconda parte apre con la grande scena dell’assemblea di Gerusalemme (At 15) in cui viene sancita l’accoglienza dei pagani nella chiesa senza alcuna condizione. A partire da questa solenne decisione, l’annuncio della Parola inizia la sua marcia verso i confini della terra. La missione di Paolo, orientata alla fondazione di varie comunità cristiane, passa in Europa, si espande in Asia Minore con epicentro ad Efeso e, attraverso la fase processuale dell’apostolo, raggiunge Roma, cuore dell’impero romano.
Destinatari
Per la lectio divina, in gruppi di ascolto, comunità o in forma individuale. Utile anche per lo studio e l'approfondimento del testo biblico sulla seconda parte degli Atti degli Apostoli.
Autore
Augusto Barbi, sacerdote veronese, è licenziato in scienze bibliche presso il Pont. Ist. Biblico e dottore in teologia biblica presso la Pont. Univ. Gregoriana. Insegna esegesi del N.T., teologia biblica e storia del cristianesimo delle origini presso la Fac. teol. del Triveneto, lo Studio teol. San Zeno (Verona), l’ISSR San Pietro Martire (Verona) e la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Verona. Ha pubblicato numerosi articoli sull’opera di san Luca in riviste specializzate, nel Dizionario di spiritualità biblico-patristica e in diverse miscellanee.
Bel libro fotografico per ricordare l’evento dell’Ostensione dei resti mortali di sant’Antonio iniziato la sera del 14 febbraio 2010, nella Cappella delle reliquie (Basilica del Santo), quando uno stuolo di religiosi francescani e alcuni laici e amici scrutano la sagoma ossea del corpo del Santo. Da lunedì 15 a sabato 20 febbraio 2010, sei giorni di ininterrotto pellegrinaggio hanno portato più di 200.000 fedeli in Basilica. Le foto scattate da Nicola Bianchi, a perenne memoria dell’evento, attestano con discrezione, solennità e realismo l’autenticità di questa vicenda umana, di fede e di grazia.