365 testi scelti, tratti dalle pagine più intense dei "Sermoni" di sant'Antonio di Padova (1195-1231) e opportunamente assegnati ai diversi giorni dell'anno in naturale sintonia con le celebrazioni dell'anno liturgico. Strumento di meditazione e accompagnamento spirituale da utilizzare giorno per giorno, da gennaio a dicembre, prestando particolare attenzione alle festività principali dell'anno liturgico, che con quello solare si interseca.
La vita del Santo narrata con la vivacità, la forza e la libertà del racconto letterario da uno dei maggiori scrittori polacchi. Il romanzo narra di un uomo di alto lignaggio, nato in un magnifico palazzo, con straordinarie premesse per raggiungere mete invidiabili in ambito sociale, nello studio e nella carriera ecclesiastica. Sennonché, divenuto un dotto e ammirato canonico agostiniano, un bel giorno lascia tutto - agi, raffinatezze e nome - e inizia ad andarsene scalzo per il mondo, vestito di un semplice saio. Quest'uomo è Fernando Buglione che assume il nome di Antonio, il santo a cui era dedicata la minuscola e diroccata cappella che lo accolse, quando decise di diventare francescano.
Raccolta dei fatti prodigiosi compiuti dal Santo, scritta da Arnaldo de Serrano, che costituisce una vera miniera di notizie su fatti e personaggi del primo secolo di storia francescana.
Racconto di un viaggio a piedi lungo il "Cammino di Sant'Antonio", dalla Basilica del Santo di Padova al Santuario della Verna ad Assisi.
Via crucis con un brano biblico e una meditazione tratta dai "Sermoni" di sant'Antonio, dottore della chiesa.
Rosario meditato con brani di commento tratti dai Sermoni di sant'Antonio. Delicate illustrazioni introducono alla meditazione e all'ascolto dei misteri della gioia, della luce, del dolore e della gloria.
Vita di Antonio di Padova narrata e illustrata per ragazzi. Nel 1195 a Lisbona nasce Fernando, figlio di un cavaliere, destinato a un futuro di onore, ricchezza e gloria. Ma a quindici anni Fernando decide di entrare in convento. Sembrerebbe la fine della storia. Invece da qui ha inizio una vita avventurosa, fatta di viaggi e di incontri, e Fernando cambia nome e diventa Antonio, il Santo. Ricordato per i suoi miracoli, ma soprattutto per il suo impegno nel difendere e aiutare i più deboli e i più poveri.
Meditazioni antoniane di David Maria Turoldo proclamate nel lontano 1965, nella Basilica del Santo, a Padova, in occasione della tradizionale Tredicina, cioè i giorni precedenti la festa del 13 giugno. Una parola, la sua, integra e tagliente: riascoltata ora, a cinquant'anni di distanza, non ha perso forza e verità. Pensieri sempre nuovi capaci di viaggiare nel tempo con estrema vitalità, poesia e audacia.
La più tradizionale delle devozioni a sant'Antonio rivisitata come un dialogo tra il Santo di Padova e don Tonino Bello, considerato già santo nel cuore di molti. Entrambi innamorati di san Francesco hanno avuto il dono di saper annunciare il vangelo agli uomini del loro tempo. E ancora oggi il Santo di Padova raggiunge i cuori con la forza della sua predicazione, mentre il vescovo pugliese continua a spezzare il pane della presenza di Dio con la testimonianza di una pastorale profetica e profumata di futuro.
Un libro che aiuta a stare sulle tracce di un santo "contemporaneo", vivo nel cuore di molte persone e incontrato anche oggi nei crocicchi umani più significativi e problematici.
Una tredicina per chiedere l’intercessione del santo più amato, meditando sulle beatitudini pronunciate da Gesù e incarnate da sant’Antonio. Un sussidio agile e intenso per pregare con le parole di Antonio, e riflettere con la meditazione di papa Francesco sulle beatitudini.
Destinatari
Devoti di sant'Antonio.
Autore
CARLO VECCHIATO ofm, nato a Fiumicello di Campodarsego (1944), ordinato sarcedote nel marzo 1970, è stato segretario generale e procuratore dell'Ordine fino al 2007. Attualmente risiede presso il Convento dei santuari antoniani di Camposampiero.
Bel libro fotografico per ricordare l’evento dell’Ostensione dei resti mortali di sant’Antonio iniziato la sera del 14 febbraio 2010, nella Cappella delle reliquie (Basilica del Santo), quando uno stuolo di religiosi francescani e alcuni laici e amici scrutano la sagoma ossea del corpo del Santo. Da lunedì 15 a sabato 20 febbraio 2010, sei giorni di ininterrotto pellegrinaggio hanno portato più di 200.000 fedeli in Basilica. Le foto scattate da Nicola Bianchi, a perenne memoria dell’evento, attestano con discrezione, solennità e realismo l’autenticità di questa vicenda umana, di fede e di grazia.