Sulla questione dei «novissimi» da decenni regna il silenzio. Eppure è una domanda che oggi (come sempre) occupa un posto centrale: quale, quando e dove il mio futuro? Eppoi, solo il mio o quello di tutti? Dai reportage futurologi delle predicazioni preconciliari, si è passati all’esitante e impacciato discorrere delle «teologie» postconciliari fino alle penose reticenze nella catechesi e nella predicazione anche attuali. Forse per timore di irritare o di creare disagio tra i (pochi ormai) uditori? Il problema vero è che non si è trovato un linguaggio adeguato per dire il mistero del nostro destino. Come uscirne? «CredereOggi», pur sapendo che una risoluzione «definitiva» non potrà esserci, propone qui alcune ipotetiche vie di uscita, cercando di superare le vaghezze di certa teologia anche recente per concentrarsi sul tema più cristologico della parusia e sull’asimmetrico esito della vita tra beatitudine e desolazione, purificazione e rigenerazione. Il fascicolo progettato e pensato per tutti, sarà senza dubbio utile anche ai teologi e soprattutto agli operatori pastorali.
A partire da salde basi teologiche, con particolare attenzione a problematiche esistenziali e attraverso il racconto della malattia che è stata per lui determinante, padre Körner spiega perché crede in una vita dopo la morte e mostra come la risposta personale all’interrogativo su che cosa ci attenda al termine della vita, determini anche il nostro orientamento esistenziale qui e ora.
Destinatari
Tutti, credenti e non.
Autore
Reinhard Körner, carmelitano, è direttore di esercizi spirituali e autore di successo.
Un vademecum che insegna metodi e pratiche di dialogo e presenta molte buone ragioni per cui è preferibile ricorrere al dialogo piuttosto che al conflitto e all'uso della violenza. Introduzione di Salvatore Natoli.