Il volume racconta il drammatico pellegrinaggio in Terra Santa intrapreso dalla santa svedese durante gli anni 1371-73. L'Autore evidenzia in modo semplice e concreto i diversi aspetti del viaggio: il motivo che sta all'origine dell'impresa, gli incontri, la vita politica e il complesso e a tratti teso clima religioso dell'epoca. Emerge soprattutto la portata della sfida compiuta da Santa Brigida e dai suoi compagni: un pellegrinaggio irto di difficoltà da superare, tra popolazioni ostili, intemperie e malattie. L'importanza di quel viaggio è ancora viva, a motivo della visione che Brigida ebbe nella Grotta della Natività e che ha rivoluzionato il modo di raffigurare la nascita di Cristo, ma soprattutto perché ha mostrato la forza della fede cristiana in mezzo alle difficoltà. Il messaggio di Santa Brigida rimane di grande attualità anche ai nostri giorni.
Una vita vissuta secondo il Vangelo è la cosa più bella che esista. In questo libro l'autore, Vescovo Ausiliare di Milano, racconta la storia meravigliosa di alcune donne e uomini cristiani, che hanno vissuto la fede come esperienza di verità: Francesco d'Assisi, Teresa di Lisieux, Luigi nMaria de Monfort, Charles de Foucauld, Adrienne von Speyr, Paolo VI. In costoro l'unità tra la vita personale e la propria fede si è potuta realizzare con semplicità e potenza. L'Autore guarda a questi santi, alla loro vita e ai loro scritti, non per soffermarsi su particolari eclatanti della loro esistenza o per sondarne gli stati interiori ma per cogliere quale "parola" Dio ci abbia voluto comunicare con il dono della loro vita. Una parola che certo non si aggiunge alla rivelazione cristiana ma che ne dispiega le profondità indicandoci modalità di sequela di Cristo significative nei diversi contesti culturali e sociali, lungo la storia.