«Quando Edmond Dantès arriva finalmente alla grotta sull'isola di Montecristo ad aprire il baule che contiene il tesoro dell'abate Faria, ecco quel che accade: "Si rialzò e prese una corsa attraverso la caverna con la fremente esaltazione di un uomo che sta per diventare pazzo". Con la Commedia può succedere qualcosa di simile.» A 700 anni dalla morte del Poeta, in apertura dell'anno dantesco 2021, un libro per rivisitare tutta la Commedia come racconto di viaggio. Perché quel poema complicato, erudito e pieno di enigmi è anzitutto "commedia", narrazione popolare, teatro. Per questo i lettori comuni hanno obiettivi diversi dai professori e dai Bignami: loro, come Edmond Dantès, vogliono ficcare le mani nel tesoro, immergersi nella musica, inebriarsi delle immagini.
Il volume illustra, sulla scorta di un folto materiale di archivio e di un ampio spoglio delle riviste specialistiche del periodo, la fitta rete di relazioni scientifiche e personali da cui è nata la scuola storica. Prendendo le mosse dal rapporto, tutt'altro che semplice, fra De Sanctis e la nuova scuola erudita, se ne analizzano i presupposti culturali e il modello di storiografia letteraria, influenzato in special modo dal darwinismo, e rappresentato non solo dalle opere maggiori dei suoi maestri (D'Ancona, Comparetti, Rajna) ma anche dalla prima serie della "Storia letteraria d'Italia" Vallardi, primo esempio di moderna storia a dispense affidata a più autori, di cui si raccontano il progetto iniziale e la faticosa realizzazione. Il dibattito sull'origine della specie nella seconda metà dell'Ottocento costituisce anche in Italia un momento significativo non tanto per l'originalità dei contributi quanto per la definizione di un paradigma scientifico al quale fecero riferimento dapprima la linguistica, in seguito la moderna scienza comparatistica della letteratura, strettamente legata alla filologia romanza. La riscoperta delle origini, probabilmente il merito maggiore della scuola storica, favorì infatti lo sviluppo della nuova disciplina nata nella Germania romantica, ma affermatasi in Francia e in Italia intorno al 1870, di cui sono narrate le complicate vicende istituzionali.