Finalmente il libro di Balducci che manca da più di trent'anni e che in molti hanno invocato e atteso. Al centro il desiderio di rinnovamento che sorgeva nella Chiesa subito dopo la conclusione del concilio Vaticano II (la prima edizione del libro è del 1970). Balducci vede la speranza di una riforma della Chiesa incentrata sul primato della Parola di Dio, nella forte rivalutazione del ruolo del popolo e della Chiesa locale e su un rapporto profondamente rinnovato della Chiesa con il mondo contemporaneo. Possiamo parlare di un "ultimo appello" di Balducci per cambiare la Chiesa cattolica, ritrovandone il vero centro che è l'eucaristia. Seguirà invece una profonda delusione accelerata dalle vicende personali - il processo per apologia di reato per la difesa dell'obiezione di coscienza - che porteranno Balducci verso la "svolta antropologica", caratterizzata da una lettura del Vangelo come annuncio di pace e dall'impegno per gli emarginati e gli ultimi.
Questo libro offre una serie di riflessioni del Cardinale Marc Ouellet, attuale Prefetto della Congregazione per i Vescovi, il cui filo conduttore ruota attorno alla gloria della comunione trinitaria. L'umanità può partecipare a questa gloria ora, nel presente, attraverso la carne di Cristo, la carne del Risorto che viene donata qui e ora, in particolare nell'Eucaristia. Ciò porta l'Autore a fare una ricca presentazione del mistero eucaristico come anticipazione e rivelazione del mistero della Trinità. Molti dei testi inclusi nel libro provengono dalle meditazioni e dalle omelie che il Cardinale Ouellet ha tenuto in occasione della sua meditazione durante la Settimana Santa 2017 alla comunità di Iesu Communio e a un ampio gruppo di giovani in discernimento, che il Cardinale ha accompagnato con la sua presenza e la sua parola.
Fin dall'inizio del suo pontificato, papa Francesco ha mostrato quanto centrale fosse per lui l'impegno a vivere l'unità della Chiesa a partire dal suo ministero di vescovo di Roma. Nei mesi seguenti questa idea si è venuta manifestando con sempre maggiore chiarezza attraverso parole e gesti con i quali egli ha voluto richiamare i cristiani a vivere l'unità nella quotidianità dell'esperienza di fede. Proprio alle parole e ai gesti di papa Francesco per l'unità della Chiesa è dedicato questo volume, con il quale ci si propone di presentare quanto Bergoglio ha fatto e sta facendo per il cammino ecumenico, in profonda continuità con i suoi immediati predecessori da una parte, e con molte significative novità dall'altra, secondo uno stile che caratterizza il suo ministero petrino. Un'attenzione particolare è riservata ai rapporti con l'ebraismo e con la Chiesa ortodossa, il "fratello Andrea", nella persona del Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. All'incontro con quest'ultimo durante il pellegrinaggio di Francesco in Terra Santa, 50 anni dopo lo storico abbraccio fra Paolo VI e Atenagora, è dedicato il capitolo finale.