La Terra è nei guai, è ora di agire. Ci sono tantissime cose che puoi fare per aiutare il pianeta. Sei pronto? Siamo tutti eco-supereroi! Preferisci diventare amico delle foreste, custode delle coste o guardiano dell'energia verde? in questo libro trovi suggerimenti, informazioni, attività facili e divertenti per agire in casa, nel tempo libero, in viaggio e dare il tuo contributo alla salvaguardia del pianeta. Età di lettura: da 7 anni.
La musica da film, luogo d'incontro dell'esperienza visiva e di quella sonora, può plasmare con pochi, efficaci cliché il significato o il tono di un'intera sequenza. Oltre a metterne in evidenza le molte potenzialità attraverso un gran numero di esemplificazioni, l'autrice di questa breve introduzione allarga in modo originale il campo di indagine, valicando i confini culturali e concedendo largo spazio alle cinematografie mediorientali, orientali, sudamericane e sovietiche. La recente ma pur amplissima materia di studio è divisa in grandi fasi storiche ed esaminata partendo da prima della nascita del cinema sonoro, quando la musica da film viveva estemporaneamente nelle improvvisazioni dei musicisti accompagnatori, per arrivare infine a osservare come lavorano i compositori di oggi. Una particolare attenzione è dedicata ad alcune fra le più celebri collaborazioni fra registi e compositori - Alfred Hitchcock e Bernard Herrmann, Akira Kurosawa e Fumio Hayasaka, Federico Fellini e Nino Rota per fare alcuni nomi. La trattazione snella e il piacere di scoprire la storia "dietro le quinte" di alcuni dei capolavori più conosciuti non fanno tuttavia passare in secondo piano l'intento dell'autrice, che è quello di offrire una base completa e chiara a chi vorrà approfondire lo studio della materia, rispondendo alle principali domande che essa pone - che cos'è e come funziona la musica da film - e portando alla luce le diverse professionalità coinvolte nella sua produzione e lavorazione.
Compositore, direttore d'orchestra e didatta ammirato da alcune delle personalità più importanti dell'ambiente artistico e intellettuale della prima metà del Novecento - Appia, Stanislavskij, Max Reinhardt, Diaghilev, Nijinsky ira gli altri - Emile Jaques-Dalcroze (Vienna 1865 - Ginevra 195O) ha lasciato una traccia indelebile nella pedagogia moderna. Contro l'arido grammaticalismo e nozionismo della didattica ottocentesca, ha per primo rivendicato la centralità del corpo come fucina, laboratorio in cui la musica prende forma e senso, a cominciare dal ritmo. Nella ritmica, o euritmica (questo il nome che Dalcroze diede al suo sistema), il corpo è coinvolto per intero, nel ventaglio delle sue funzioni: respirazione, controllo della tensione muscolare, equilibrio, pratica di movimenti diversi compiuti con le diverse membra; acquisizioni che si rivelano preziose anche per l'insegnamento degli strumenti. L'interesse per queste idee non si limitò al mondo musicale, e Jaques-Dalcroze, oltre ad aver esercitato un influsso determinante sul teatro, è considerato uno dei principali innovatori della danza del XX secolo. Questo libro, pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1919, raccoglie alcuni degli scritti fondamentali di Jaques-Dalcroze, e rappresenta la migliore via d'accesso a un pensiero e a un metodo che mantengono intatta la loro attualità.