"Dio non gode di buona salute nella società attuale. Eppure da tempo c'è una forte rinascita della spiritualità: ricerca di silenzio, di meditazione, di senso, di nuovo rapporto con il creato, con il tempo, con l'universo... La Chiesa è ancora capace di nutrire la sete di spiritualità degli uomini e delle donne di oggi? Solo se ricorda loro che Dio non sta in chiesa (soltanto). Dio sta nel mondo, nel "suo" mondo. Che non è un luogo neutro, ma opera sua. Luogo dove abita il Risorto. Per vederlo non dobbiamo "scappare in chiesa", ma aguzzare lo sguardo. Dio parla nel pane e negli spaghetti che mangio, parla nella neve e nel sole, parla in ufficio e in fabbrica. Dio parla in panetteria e dalla parrucchiera. Perché Lui è lì. Ecco ciò che provo a fare in questo libro: provo a mangiare "da credente", provo a guardare la tavola alla luce della mia fede. A poco a poco il sale, le patate, la pizza, le polpette, le sedie... iniziano a parlare. Spero succeda anche a te. Buon cammino." (Derio) "La vita spirituale non è forse null'altro che la vita materiale compiuta con cura, calma e pienezza: quando il panettiere svolge alla perfezione il suo lavoro di panettiere, Dio è nella panetteria. Il cielo, con Cristo, scende sulla terra un po' più di quanto non faccia d'abitudine, e qui e là, grazie al lavoro dei cuori, trova il suo posto in un angolo, come se gli fosse stata preparata una nicchia nelle reti dei pescatori, o nelle anfore di vino o nelle ceste di pane. La terra, i mestieri e il piacere di parlare non sono mai stati tanto glorificati come nel Vangelo. Qui cielo e terra sono faccia a faccia per la prima e forse ultima volta nella Storia." (Christian Bobin)
Sulla collina di Genova, nel cuore dell'antico convento carmelitano di Sant'Anna, è attiva fin dal 1650 la Farmacia- Erboristeria dei Frati Carmelitani Scalzi. Partendo dalla convinzione che la salute dell'anima deve accompagnarsi a quella del corpo, tenendo presenti gli insegnamenti della Bibbia e arricchendoli con la saggezza popolare e l'osservazione diretta, generazioni di monaci hanno imparato a sfruttare i segreti delle erbe. Fino a Frate Ezio, attuale responsabile dell'Antica Farmacia, che ci dona questo «libro pieno di curiosità, consigli e rimedi, un moderno ricettario accessibile a tutti per familiarizzare con le piante e usarle in modo corretto» (dalla Prefazione di Monica Di Loreto). Perché, come recita il motto della Farmacia, « Nos medicinam paramus, Deus dat nobis salutem(Noi prepariamo i rimedi, Dio ci dà la salute)». Pagine di grande rigore scientifico e accessibili a tutti. Una presentazione di 80 piante dalle proprietà benefiche; dalle 4 alle 10 ricette per ogni pianta; spiegazioni semplici e glossari per addentrarsi nel mondo affascinante dell'erboristica; una serie di curiosità per scoprire antiche credenze e tradizioni di questo e altri continenti sul potere curativo delle erbe. Tenendo sempre presente che gli effetti benefici delle piante non possono e non devono sostituire il ricorso ad una consulenza medica, ma rappresentano un sicuro e affidabile rimedio ai piccoli disturbi quotidiani e un ottimo coadiuvante nell'affrontare cure mediche impegnative.
"L'atto di alimentarsi non è, per gli esseri umani, un mero soddisfacimento di un bisogno primario, ma anche un comportamento sociale destinato all'autorealizzazione e alla socializzazione individuale. In una società spettacolarizzata come la nostra, anche il cibo è diventato inevitabilmente spettacolo, oggetto più di discussione che di preparazione, in una bulimia verbale priva di referenti e codici, che oscilla tra fitness, obesità, anoressia, richiami sottilmente porno, rischiando di far dimenticare sia la sua realtà materiale, sia la sua realtà culturale, sia la profonda valorizzazione simbolica che esso ha conosciuto nelle tradizioni religiose. Queste pagine sono in questo molto utili anche a ricordarci che il cibo non nutre soltanto il corpo, ma anche o forse prima di tutto l'anima" (dalla Prefazione di Giovanni Filoramo). Contiene ricette legate a tradizioni religiose e culturali, con alimenti chiave per la loro simbologia, il loro contenuto organico, gli effetti sul corpo, l'origine geografica...