E se un giorno comparisse nel cielo di una nostra città una specie di misterioso disco volante? Gli adulti penserebbero subito ad un'invasione di terribili extraterrestri, preparerebbero contromisure, chiamerebbero l'esercito, arruolerebbero schiere di scienziati e di ricercatori. E' quello che succede nella pacifica borgata romana del Trullo sconvolta dal misterioso oggetto spaziale. Due simpatici bambini, Paolo e Rita, però, non credono alle apparenze e i fatti danno loro ragione: insieme ai loro amici gusteranno una meravigliosa torta scesa dal cielo.
Sarà divertente per i lettori restare tutto l’anno in compagnia di Gianni Rodari: le filastrocche di questo libro toccano infatti molti aspetti della vita quotidiana e ci colpiscono per attualità e freschezza. Il libro è un invito continuo a entrare nel gioco delle rime e nel gioco della vita, osservando il mondo circostante e prendendo posizione per renderlo migliore, grazie alla forza dell’amicizia e della solidarietà.
Abbandonata in fasce su una montagna dal padre, il re Jaso, che desiderava un figlio maschio, la piccola Atalanta viene allevata da un'orsa sotto lo sguardo vigile di Diana, la dea della caccia; divenuta una giovane donna forte e coraggiosa, parte alla scoperta del mondo e compie imprese straordinarie. Il suo coraggio, la sua forza d'animo, la sua integrità fanno sfigurare eroi come Teseo e Giasone, dei quali si conquista il rispetto e l'amicizia. Per la prima volta Gianni Rodari affronta il meraviglioso mondo della mitologia greca e racconta, con la sua consueta maestria, la storia di un personaggio femminile capace di lasciare il segno anche nell'immaginario dei lettori di oggi. Età di lettura: da 8 anni.
Esiste chissà dove e chissà quando il paese dei bugiardi, dove il pane è inchiostro, dove il verde è rosso, dove i cani miagolano e i gatti abbaiano. Figuriamoci cosa succede quando in un paese simile arriva Gelsomino, abituato a dire pane al pane e vino al vino…
Gelsomino è dotato di una voce sonora e potentissima che produce disastri ogni qualvolta apre bocca. Un giorno capita in uno strano paese, dove il sovrano Giacomone obbliga i suoi sudditi a chiamarlo “sua maestà” e a dire le bugie. Chi commette il reato di dire la verità viene punito con la prigione o rinchiuso in manicomio.
Gelsomino non riesce ad accettare una simile realtà, per cui si pone come primo obiettivo quello di far comprendere agli abitanti di quel paese il valore della sincerità. Passa poi all’azione scardinando il sistema su cui si regge il dispotico ex pirata: utilizzando la sua voce potentissima, riesce a produrre una tale onda d’urto da far crollare addirittura il manicomio rimettendo in libertà le persone oneste che vi erano rinchiuse. Infine distrugge anche il palazzo reale mettendo in fuga il dispotico e prepotente re Giacomone. Finalmente la verità ha nuovamente diritto di cittadinanza in quel paese.
Pubblicato per la prima volta nel 1959, Gelsomino riesce ad essere ancora sorprendentemente attuale.
Diego ritiene di essere stato ingiustamente sgridato dalla mamma e si sfoga tirando un sasso nel prato davanti a casa sua. Il sasso colpisce un gatto in testa e il gatto muore. Questo atto di crudeltà involontaria getta il bambino in grande apprensione. Ma il peggio deve ancora venire. Il giorno dopo egli scoprirà che la padrona del gatto morto è la sua più cara compagna di classe. Come fare a dirglielo? Diego si dibatte tra mille esitazioni, cercando una scappatoia al problema, ma peggiorando sempre di più la sua situazione. Fino al momento in cui non sarà più possibile tacere la verità. E sarà necessario riconoscere, come recita un proverbio cinese, che "se potessi prendere a calci il responsabile di tutti i tuoi guai, non potresti sederti per un mese...". Età di lettura: da 7 anni.
«... Dunque, quando lo mamma nacque, il nonno andò in paese e tornò con un paio di orecchini d'oro per la nonna e una pianta di ciliegio», racconta il protagonista della storia. «Il nonno voleva chiamarlo Felicità come la mamma, ma la nonna gli fece notare che era un nome poco adatto a un ciliegio, allora lo chiamò Felice». Un nonno speciale, un ciliegio per amico; una storia che vi farà ridere e piangere e che non dimenticherete. Età di lettura: da 8 anni.
Quante volte avete controllato se c'era un mostro sotto il letto prima di andare a dormire? Se la risposta è "una o due volte", siete dei leoni. Se la risposta è "cento o duecento volte"... Niente paura, siete in buona compagnia. Perché in questo libro ci sono draghi che scoppiano in lacrime appena fa buio, frilli che hanno il terrore degli altri frilli, troll che tremano alla vista di una ranocchia. La prossima volta che guardate sotto il letto, fate attenzione: i mostri si potrebbero spaventare. Età di lettura: da 6 anni.