I miti greci sono tra le storie più antiche del mondo. Raccontano di dei e di eroi, di atti di coraggio e di incredibili astuzie. Ci trasmettono emozioni che prendono vita ogni volta che li leggiamo, al di là del tempo e dello spazio. Età di lettura: da 7 anni.
Le isole greche sono terre del mito. Sono palcoscenici di epifanie divine, fondali per avventure di eroi e divinità. L'Egeo è un mare di prodigi, un paesaggio di labirinti e di colossi, di vulcani e di palazzi. Ospita terre sacre, come la divina Delo, isola-ninfa che ha propiziato la nascita miracolosa di Apollo. Accoglie luoghi arcani, come Santorini, spezzata in due da un cataclisma, in tempi remoti, ma anche patria, secondo il folklore moderno, dei primi vampiri. Ogni isola ha la sua mitologia: a Creta è cresciuto Zeus, a Naxos si sono amati Arianna e Dioniso, a Serifos è apparsa la testa di Medusa. Mare mitologico, l'Egeo è però da millenni anche lo scenario della grande storia europea: sulle sue onde, hanno veleggiato le triremi ateniesi, le galee dei veneziani, i vascelli dei sultani di Istanbul. In tempi più recenti, anche viaggiatori curiosi e stravaganti come Alexandre Dumas, Herman Melville, Hans Christian Andersen, Mark Twain sono approdati sulle rive del mare greco.
L’Iliade racconta un episodio dell’ultimo anno dell’assedio a Troia, il 1184 a.C. secondo la tradizione, prendendo avvio dalla funesta ira di Achille, le cui azioni personali, tuttavia, sono quasi tutte comprese nel primo e nell’ultimo libro. Cinquantuno giorni, per risolvere la guerra tra Achei e Troiani, in corso da dieci anni, a causa della bellissima Elena, moglie di Menelao, re di Sparta, che, presa da passione irresistibile e ricambiata per il troiano Paride, è fuggita con lui. La guerra ha sorti alterne: Troiani ricacciati, Troiani di nuovo vincitori, attacchi, ritirate, sortite. Alle vicende sovrintendono gli dei – a tratti pieni di grave potere, a tratti permalosi buffoni – in quella che sembra una partita a scacchi giocata con pedine umane. Gli immortali appaiono anche frequentemente sul campo, con una naturalezza che ci appare ingenua. Ciò che li distingue dagli uomini è proprio solo l’immortalità: le loro azioni, d’amore, odio, gelosia, astuzia, prepotenza, generosità, sono fin troppo simili a quelle degli uomini che, schiacciati laggiù sul campo di battaglia, agiscono, provano sentimenti, uccidono, muoiono secondo il volere degli dei.
La voce che da secoli ci racconta storie di dèi e dee, di re e regine, di uomini e donne di coraggio, forza e intelligenza straordinari e ce li propone come esempi da seguire, viene chiamata «mito». Non si sa perché; si sa però che senza di essa saremmo senza esempi, senza modelli, senza sogni. Il mito, la leggenda, insomma le storie troppo belle e troppo complicate per essere vere sono a pensarci bene quelle che da secoli ci interessano, ci commuovono e addirittura ci sembrano vere. Quelle che ci aiutano a vivere meglio il presente e il futuro. Ma è dunque vero che ci furono Clelia, Romolo e Remo, Cincinnato, Orazio Coclite e altri come loro, cioè eroi? Domanda inutile. Ci siano stati o no, fu sul loro esempio che Roma conquistò il mondo, lo tenne per mille anni e con la sua civiltà lo segnò per sempre. Età di lettura: da 11 anni.
I miti greci sono tra le storie più antiche del mondo. Raccontano di dei e di eroi, di atti di coraggio e di incredibili astuzie. Ci trasmettono emozioni che prendono vita ogni volta che li leggiamo, al di là del tempo e dello spazio. Età di lettura: da 7 anni.
Il cielo, nelle notti serene, è stupendo da contemplare. Ma guardando bene, ecco che le stelle disegnano figure: draghi, cavalli alati, eroi armati di tutto punto e magici strumenti musicali. Figure che richiamano i miti più appassionanti e narrano le storie più amate di tutti i tempi. Età di lettura: da 8 anni.
«Quando il mondo ebbe inizio e Giano tornò ad avere l'aspetto di un dio, poco a poco, si narra, apparvero ovunque le fonti, i laghi, i fiumi, le valli e i monti coperti di boschi. Apparvero pesci nell'acqua, animali sui prati e nelle foreste, uccelli nell'aria. Solo in ultimo fece il suo ingresso l'essere umano. Forse fu in quel momento che Giano si guardò intorno e scelse la sua dimora, una collina coperta allora di querce e farnetti. «Da quassú, - si disse, - potrò godermi ogni cosa, basta solo aspettare». E da quel colle - Gianicolo lo chiameranno - si dispose a guardare l'inizio del tempo e dello spazio di Roma».
È esistita una mitologia romana? A questa domanda, che ormai da piú di due secoli alimenta accesi dibattiti fra gli studiosi, un antico romano avrebbe forse risposto con indignato stupore, elencando nomi, luoghi e avventure: dal tempo dei Fauni e degli Aborigeni all'approdo di Enea nel Lazio e alla fondazione della stirpe, dalla storia di Romolo e Remo ai sette re, dalla fine della monarchia agli eroi della Res publica. Mosse dal gusto e dal piacere del raccontare e guidate dalle coordinate rigorose fornite dalle fonti antiche, Licia Ferro e Maria Monteleone narrano in questo libro, storia dopo storia, i miti di Roma arcaica: offrendo al lettore, quasi dall'interno, uno sguardo sulla cultura e sull'immaginario degli antichi Romani.
Un saggio di Maurizio Bettini apre una nuova prospettiva sul mito romano e sul dibattuto problema della sua esistenza.
Venne il tempo in cui Zeus per vendicarsi degli uomini decise di far loro dono di un male meraviglioso a vedersi ma di cui non avrebbero potuto più liberarsi. Chiama Efesto e gli ordina di fabbricare un manichino con le sembianze di una dea cui dona seduzione, bellezza e voce umana ma nello stesso tempo anche "un'indole cagnesca" e spirito bugiardo. Bella a vedersi, ma perfida, la sua apparenza esteriore è il contrario della sua intima realtà. Viene chiamata Pandora: perché è il dono che tutti gli dei vogliono fare agli umani. Pandora è l'antenata di tutte le donne. Insieme a lei manda sulla terra un vaso chiuso, e quando le ordina di aprirlo ne escono tutti i mali fino ad allora sconosciuti e che da allora non lasceranno più il mondo degli uomini. Da quel momento esisterà la fatica, la sofferenza, il dolore, la morte. Con Pandora ha inizio la condizione umana. Ma nello stesso tempo sarà proprio Pandora la prima donna a portare nel suo ventre la vita. La speranza per l'uomo. Con dieci tavole di Valente Taddei.
I segreti delle piramidi di Giza e le vicende delle più grandi dinastie egizie. L'affascinante figura di Nefertari e la Valle delle Regine. Il culto del dio Amon e il tempio di Ramesse II ad Abu Simbel. I tesori rinvenuti nelle tombe e la struttura dei più celebri sepolcri. L'autore, con un aprroccio scientifico e narrativo insieme, accompagna il lettore lungo le sponde del Nilo, unendo alle vicende storiche il ricordo di archeologi e viaggiatori.
"Leggende del deserto americano" è una guida inconsueta della regione più filmata e travisata del Nuovo Continente. Alex Shoumatoff può contare sull'aiuto di un paesaggio folcloristico straordinario, sui miti di fondazione hopi, navajo, pueblo, havasupai, sulle leggendarie figure di Billy the Kid e Wyatt Hearp e sui racconti di viaggio di D. H. Lawrence e Carl Gustav Jung. E non tralascia di descrivere anche il lato oscuro del Sud-Ovest, dalla base atomica di Los Alamos alle immense colonie per pensionati del Midwest con i loro campi da golf.