L’eroica fatica di tanti uomini: questa l’essenza delle Ferrovie Italiane. Una rete che ha ridisegnato l’Italia nel dopoguerra, costruendo una nuova identità nazionale. Le immagini conservate dall’archivio della Fondazione FS Italiane ritraggono un paese in fermento, vario e complesso che, affidandosi alla forza, all’ingegno, all’organizzazione e al rigore di una rete capillare di trasporto di merci e persone ha saputo rialzarsi e svilupparsi. In questo straordinario racconto per immagini, ritroviamo la nostra storia nazionale e la nostra storia personale, perché ognuno di noi, in un momento della propria vita, si è innamorato della libertà che solo un viaggio in treno sa farci assaporare.
«A Steve McCurry, mio fratello, la persona più talentuosa che abbia mai conosciuto.» (Bonnie McCurry). Steve McCurry è uno dei fotografi contemporanei che più hanno segnato l'immaginario comune, raccontando con i suoi scatti storie di volti e di uomini di tutte le culture del mondo. Mondadori Electa pubblica la sua biografia: "Steve McCurry. Una vita per immagini", scritta dalla sorella Bonnie McCurry, presidente degli Studios e da sempre legata al fratello da uno stretto rapporto affettivo e professionale, vera custode dell'archivio di immagini raccolte da Steve in 40 anni di carriera. Il volume raccoglie 600 scatti del fotografo, di cui oltre 200 inediti, e una serie di documenti e memorabilia dei viaggi avventurosi affrontati da Steve. In una sorta di romanzo di formazione, Bonnie ripercorre la vita del fratello partendo dall'infanzia a Philadelphia; narrando l'incidente che ha segnato per sempre la sua vita; gli anni giovanili e le prime esperienze artistiche; il primo grande viaggio in Europa e la decisione irrevocabile di intraprendere la carriera di fotografo. Il racconto prosegue per circa 40 anni tra luoghi di guerra (la Cambogia, il Medio Oriente, l'Afghanistan), disastri naturali (i monsoni in India) e luoghi dello spirito (le grandi vette himalayane e i templi, luoghi di fede e spiritualità). A rendere unico il volume un'esaustiva raccolta di scatti divisi per tematiche e alcuni portfolio inediti. Contenuti: Quando tutto ebbe inizio (Le influenze e la formazione); Diventare Steve McCurry (La scoperta della fotografia); Primi passi (Fotografo professionista); Afghanistan (La prima grande occasione); India (Uno dei luoghi simbolo della fotografia di McCurry); Punti di svolta (I momenti che hanno cambiato tutto); Ritratti (I ritratti, vere icone moderne); Rischi del mestiere (I rischi del mestiere); Fuori inquadratura (I dietro le quinte di una carriera leggendaria); Portfolio (Raccolte di inediti); ImagineAsia (Dalla parte degli ultimi); Tributi artistici (Il tributo dei fan); Family (Steve, Andie e Lucia). Steve McCurry è una delle icone della fotografia contemporanea da oltre trent'anni. Nato a Filadelfia, Pennsylvania, studia Cinematografia alla Pennsylvania State University e inizia a lavorare come fotografo per un giornale locale. Due anni dopo intraprende il primo di una lunga serie di viaggi in India. Le sue fotografie sono tra le prime a mostrare al mondo la brutalità dell'invasione russa. Da allora McCurry ha continuato a puntare il suo obiettivo su svariati Paesi sparsi nei sei continenti. I suoi scatti memorabili documentano conflitti, culture che rischiano di sparire, tradizioni millenarie e contraddizioni contemporanee, senza tuttavia tralasciare quell'elemento umano che ha reso il celebre ritratto della ragazza afghana un'immagine di grande potenza espressiva. McCurry è stato insignito di alcuni dei riconoscimenti più prestigiosi, tra cui la Robert Capa Gold Medal e il National Press Photographers Award, e può vantare il primato di aver vinto per ben quattro volte il World Press Photo Contest e di aver conquistato decine di altri premi nel corso della sua carriera.
La storia dei primi 10 anni di Gioventù Studentesca raccontata attraverso le bellissime foto di Elio Ciol, molte delle quali inedite. Un grande fotografo, Elio Ciol, conosciuto in tutto il mondo ha incrociato la vita di don Giussani nei dieci anni (1954-1965) in cui il sacerdote milanese dava vita a Gioventù Studentesca, la comunità che sarebbe poi diventata Comunione e Liberazione. Di quel decennio, le foto di Elio Ciol sono una testimonianza essenziale. Le più importanti sono raccolte in questo libro fotografico, accompagnate dal racconto storico di Massimo Camisasca e dalle testimonianze di due nomi molto conosciuti e stimati all'interno del movimento di Comunione e Liberazione: la psicologa Eugenia Scabini e don Pigi Bernareggi, missionario in Brasile da 50 anni. Prefazione di Julián Carrón.
"C'è una storia che si racconta spesso fra le tante che compongono la vita ricca di storie di Mario Dondero. La ricorda anche Giorgio Bocca in un suo articolo. Non menziona il nome del fotografo, ma in quell''uomo svagato, melanconico, libero, simpatico' di cui parla non si può che intuire la figura di Dondero. Dunque il fotografo è a Parigi, negli anni cinquanta, dove vive da giovane freelance bohémienne, inseguendo un suo sguardo delicato e affascinato sul mondo, che spesso non coincide con quello della stampa. Un giorno il direttore della Comédie-Française, che lo conosce, lo stima, ha simpatia per lui, gli telefona e lo invita a fotografare quel pomeriggio il teatro. Pensa di aiutarlo, di offrirgli la possibilità di un 'grande reportage', ma Dondero in quei giorni la macchina fotografica l'ha lasciata al banco dei pegni e di pellicole in casa proprio non ne ha. Eppure è una proposta che sarebbe ineducato rifiutare. Si presenta quindi al teatro parigino, con una Rollei prestata da un amico, ma senza le pellicole, che in così poco tempo non è riuscito a recuperare, e scatta per ore: la leva di avanzamento che avvolge un rullo inesistente sul rocchetto della macchina. Gli artisti, i registi, le maestranze posano davanti all'obiettivo, gli attori provano le loro battute fingendo indifferenza, conversano con il fotografo, in quella che diviene quasi un'inconsapevole performance..." (Dal testo di Uliano Lucas e Tatiana Agliani)
Dal 31 gennaio al 4 maggio 2014 in occasione del centenario dalla nascita di Robert Capa, il centro internazionale di fotografia di New York ha presentato "Capa in color", la migliore retrospettiva a colori del lavoro del grande fotografo, con una selezione di immagini tutte restaurate. Robert Capa è stato il fotoreporter più importante nella storia del XX secolo e ha realizzato alcune fra le fotografie più famose della Seconda guerra mondiale, sulle truppe americane in Italia, sulla guerra in Spagna, sugli ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento, sulle città bombardate. I suoi scatti più noti sono ormai proprietà della memoria di tutti.
"Steve McCurry, Le storie dietro le fotografie" offre uno sguardo inedito sul "dietro le quinte" del lavoro di Steve McCurry, uno dei più coraggiosi creatori di immagini dei nostri tempi. Questo libro esplora il modo in cui il celebre fotografo trova, scatta e seleziona le sue famose fotografie. "Steve McCurry, Le storie dietro le fotografie" presenta un archivio unico e personale di materiali: 14 fotoreportage, realizzati in tutto il mondo nel corso della sua lunga carriera. Ogni storia è illustrata con appunti, immagini e oggetti raccolti da McCurry durante i suoi lunghi viaggi - e circa 120 tavole fotografiche con i suoi lavori più significativi. Le storie abbracciano una vasta gamma di temi e soggetti, tra cui le ferrovie indiane (1983), gli effetti del monsone (1984) e gli eventi legati all'11 Settembre (2001). Il volume presenta anche lavori meno noti, come quello sulle conseguenze ambientali della prima guerra del Golfo (1991) e sulla tribù hazara in Afghanistan (2007). Riportate in luce da nuovi saggi scritti per l'occasione, queste storie raccontano gli spunti, le idee sulla ricerca, l'esperienza e gli eventi che si nascondono dietro ogni scatto, svelando una nuova e affascinante visione del lavoro del fotografo e presentano una biografia per immagini di una vera leggenda vivente della fotografia moderna.