"Le pagine che state per leggere vi permetteranno di sperare nell'uomo, in tutti gli uomini, a dispetto di tutto. Leggendo queste testimonianze così concrete, ho ritrovato gli uomini e le donne che sono stati e sono ancora oggi miei compagni di strada: sono persone comuni, ricche di generosità e con una stupefacente capacità di condivisione. (...) Mostrandoci che le pagine di Vangelo scritte duemila anni fa sono ancora piene di attualità, gli autori di questo libro ci invitano a guardare alla vita con fiducia..." (dalla Prefazione dell'Abbé Pierre).
Descrizione:
Studiosi ed esperti di problemi demografici hanno formulato prospettive poco incoraggianti: nei prossimi vent'anni, senza immigrazione la popolazione europea perderebbe oltre 30 milioni di abitanti, mentre il mondo giovanile (di età compresa dai 20 ai 40 anni) diminuirebbe di oltre 50 milioni. Il titolo di questo volume definisce subito, con la persistenza e l'ampiezza del fenomeno, anche il limite e la precarietà di questi "contrappunti". Il cammino di ricerca sviluppato dal volume è svolto attraverso il racconto di piccoli episodi, brevi ritratti di persone e personaggi: frammenti vaganti nel gran mare dell'emigrazione, misurati con il metro valutativo evangelico, che definisce grande e meraviglioso ciò che è piccolo e ordinario.
Questo libro nasce dalla spiritualità di un francescano sensibile ai problemi dell'uomo e quindi ai temi che la storia umana ha collocato nella politica, nell'economia, nella bioetica e nell'ecologia. Il progetto di pace qui illustrato include il tema cui viene dato il nome di "Pace con il creato". Progetto e relativa metodologia nascono da una profonda riflessione sul Vangelo, mediata dalla spiritualità di Francesco d'Assisi. L'autore immagina queste pagine come l'"apertura di un discorso che altri son chiamati a portare avanti per la realizzazione di una civiltà di pace".