Bianca Ernesta Forni nasce a Bonacina di Lecco nel 1944. Entra nel Monastero delle Romite dell'Ordine di Sant'Ambrogio a Bernaga (Perego). Il diario che ci ha lasciato, ci racconta un amore intensissimo verso Dio e verso i fratelli. L'essere monaca non le impedì di sentirsi per "gli altri": missionaria nel cuore della Chiesa e del mondo, sulla via percorsa tempo prima da S. Teresa del Bambin Gesù. Muore nel 1977.
Padre Bernardino da Portogruaro (al secolo Giuseppe Dal Vago, 1822-1895) rimase alla guida dei Frati Minori per 21 anni, in un periodo storico assai complesso perché occorreva ricostruire la Famiglia francescana dispersa da decenni di persecuzioni e oppressioni governative in Italia e in varie parti del mondo. Questa pubblicazione aiuta ad approfondire la conoscenza di una figura fondamentale per l'Ordine Francescano.
La vita di Rossella (1972-1994) è un "microcosmo" del Mistero pasquale. La Croce di Cristo sta al centro dell'intensa sua esistenza: con i dolorosi limiti fisici imparerà a convivere fino a farne offerta per amore.
Antonio Lombardi (1898-1950) fu un filosofo che scelse la "porta stretta" della santità ordinaria. Nella sua azione e nelle sue opere fu profeta di quella impostazione che la Chiesa del Concilio Vaticano II chiede ai laici.
Anna Maria Rubatto (1844-1904), vestito l'abito della nuova Congregazione delle Terziarie Cappuccine, diventando suor Maria Francesca, partì missionaria per il Sud America, dove rimase fino alla morte testimoniando con la sua attenzione verso i poveri che nessuno è escluso dall'amore di Dio.
La vita travagliata di una ragazza cilena (1891-1904): cresciuta alla "scuola salesiana" nel collegio femminile delle Figlie di Maria Ausiliatrice, offì la sua vita per la salvezza della mamma, succube di un uomo violento.
Ludovico (poi padre Gregorio) Fioravanti nasce nel 1822 a Grotte di Castro (Viterbo). Francescano, viene inviato prima a Viterbo e poi a Venezia. Fonda e guida con sacrificio, dedizione e umiltà le Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore. Muore nel 1894.
Don Giuseppe Bernardi era il parroco e don Mario Ghibaudo il viceparroco di Boves (Cuneo). Il 19 settembre 1943 entrambi i sacerdoti, mentre cercano di portare aiuto e conforto alla popolazione, vengono barbaramente trucidati dalle SS che seminano morte e distruzione nel paese.
Fu Vescovo di Alba e di Cremona. Della sua esistenza terrena (1926-2001) rimangono vive soprattutto la gratitudine e l'umiltà di fronte a Dio Padre.
Una figura (1909-1950) semplice ed eroica insieme, una persona amabile, disponibile, generosa, ma anche esigente sopratutto con se stesso. Un prete della misericordia, sempre pronto a portare conforto e consolazione. Una vita sobria e austera, fatta di un'effettiva povertà e un'assidua preghiera.