Animali che diventano persone e persone che diventano animali. Tutto e possibile nelle favole della Costa d'Avorio, dove vita e magia camminano insieme e c'e una armoniosa relazione tra uomo e natura. Le favole: l'altra vita afric ana. E' cosi`che si possono d efinire, perchi non si tratta soltanto di narrazioni lievitanti di ironia, divertenti e moralistiche: ad una lettura piu approfondita, esse svelano la realta della vita tradizionale africana, la sua storia, le sue credenze religiose. Le favole di questa raccolta appartengono prevalentemente alla tradizione orale delle etnie beti e baouli. I baouli amano la descrizione realstica e cruda e la loro chiarezza narrativa allontana i sottintesi. Questa raccolta non e`che un assaggio di un ricchissimo patrimonio di favole; restano ancora m0olti racconti da cogliere dalla viva voce degli anziani per farvi gustare pienamente la saggezza dei nostri antenati. E' un compito urgente perchi, come dice hampati ba un vecchio che muore e`una biblioteca che brucia". Vale la pena sottolineare che l autore del libro e`un ivoriano che lavora in italia. "
E IL TERZO VIDEO DELLA SERIE STORIA DELLA TECNOLOGIA". SVELANDO LE POLITICHE DEL PENTAGONO METTE A NUDO I CONFLITTI CHE OPPRIMONO I POPOLI PIU`DEBOLI. " i paesi ricchi investono ingenti capitali in armamenti. I paesi poveri ne investono, in percentuale relativa, ancora di piu. Chi e perche`alimenta questo mercato, sempre piu`sofisticato e vertiginoso? Il sospetto e`che domani queste armi debbano essere usate, per una legge intrinseca dell'economia: la produzione richiede il consumo!" si spiegano cosi`anche i tanti focolai di guerra nel mondo e gli sforzi di "esportarla". Il documento introduce nel mondo dell'alta tecnologi a bellica e presenta il conto, anche economico, che l'umani ta paga per questo banchetto d"
Nel documentario ci sono le voci dolenti di coloro che hanno riportato gravi danni fisici e i volti di coloro che hanno dato la vita per la vita di tutti o che combattono ancora oggi perche la tragedia non si rinnovi.
Personaggio politico eccentrico, Maneka Ghandi si scaglia contro il sistema" che degrada e distrugge la vita in tutte le sue forme. "
Il documentario denuncia situazioni di pesante disumanita contro le donne e presenta nel contempo movimenti di resistenza e di promozione della dignita femminile.
Drammatica e triste testimonianza della discriminazione che subiscono le donne in India, ancor prima di nascere e quando sono piccole.
Donne indiane provano a immaginare e descrivere il futuro della loro terra con tutta la ricchezza di suggestioni e di valori del suo ricchissimo passato.
E IL PRIMO DI TRE VIDEO SU LA STORIA DELLA TECNOLOGIA" CHE PER MOLTI POPOLI E`STORIA DI OPPRESSIONE DI IMPOVERIMENTO." ESISTE UN LEGAME TRA SVILUPPO TECNOLOGICO E CRESCITA DELLE GUERRE? IN GENERE PENSIAMO CHE LA TECNOLOGIA SI APPLICHI AGLI ARMAMENTI POTENZIANDOLI. MA H ANCHE VERO CHE IL PERFEZIONAMENTO DELLLE ARMI E`OCCASIONE DI PIU`AMPIO SVILUPPO INDUSTRIALE. PENSARE ALL'INDUSTRIA BEL LICA COME AD UN SETTORE TRAINANTE DELL'ECONOMIA SIGNIFICA A MMETTERE CHE LA GUERRA DIVENTI CONVENIENTE" PER GIGANTESCHI INTERESSI. IL DOCUMENTARIO, COSTRUITO CON MOLTO RIGORE, SVELA I SEGRETI DELL'INDUSTRIA E LA SUA SIMBIOSI CON L'ECONOM "
La videocassetta ci ricorda che ancora oggi esiste un popolo perseguitato senza patria e senza diritti, che attende giustizia.
E IL SECONDO DEI TRE VIDEO SU LA STORIA DELLA TECNOLOGIA". CON ABBONDANTE DOCUMENTAZIONE D ARCHIVIO FA RIVIVERE L INIZIO DELL ERA ATOMICA. " come mai le prime potenzialita dell'energia atomica si sono viste nei 100 mila morti di hiroshima invece che in nuove centrali di energia civile"? Perche`la scienza non e`estranea alla crescita esponenziale delle guerre. La ricerca scientifica e`parzialmente responsabile. Il documentario evidenzia le convergenze di interessi fra apparato militare, ricerca scientifica e sviluppo industiale a cavallo della seconda guerra mondiale. Un percorso documentato tra calcoli meschini e deliri di potenza che segretamente si incontrarono nei pri"
testimonianze di soldati turchi che hanno combattuto contro il popolo curdo raccolte da una giornalista perseguitata, per questo libro, in turchia. Nessuna guerra al mondo e`come quella dei notiziari e delle immagini televisive. I proiettili lacerano, feriscono, storpiano ed uccidono. Come si puo`far conoscere agli altri il significato di essere militari nel mezzo della guerra? Qualunque sia il loro nome, in turchia li chiamano tutti mehmet". Ma anche i soldati, come ognuno di noi, sono uomini con un nome e un cognome, sono figli, fratelli, mariti, fidanzati o padri di qualcuno. "il buon soldato mehmet" e`stato scritto da 42 giovani fra quelli che hanno svolto il servizio militare nella regione in stato di emergenza del kurdistan turco, nel periodo compreso tra il 1984 e il 1998. Hanno avuto il coraggio di condividere con noi quanto hanno vissuto in prima persona. Questo libro non mira a fare valutazioni sociologiche o politiche. Il suo socpo e`di far sentire in utti i paesi del mondo la voce di uomini pieni di vita che si sono trovati nel cuore di una guerra etnica combattuta al giorno d oggi. Certo, non tutto e`racchiuso in questo libro, perche`ascoltare e leggere non e`come essere la. "