Sommario: Le dimensioni del settore cinematografico; L'evoluzione del settore cinematografico in Europa e negli Stati Uniti; Il prodotto cinematografico; La produzione cinematografica; La distribuzione cinematografica; I mercati di sbocco; L'analisi di due casi: Psycho e Titanic; Il divario competitivo tra Stati Uniti ed Europa e l'intervento pubblico nel settore.
"L'Abbozzo di parte de La richezza delle nazioni", qui pubblicato in una nuova traduzione e con in appendice una serie di materiali sulla divisione del lavoro, rappresenta il primo tentativo di Smith di dare forma scritta alla parte economica delle lezioni da lui tenute a Glasgow intorno al 1760. In queste pagine Smith enuclea per la prima volta la sua divisione del lavoro, cui l'autore riserva un posto d'onore che la definisce quale base e punto di partenza dell'intera costruzione teorica dell'economia, e che colpisce ancora oggi per la sua capacità di cogliere uno degli aspetti essenziali del concreto sviluppo della produzione capitalistica.
Tutti noi che lavoriamo, manager o professional, viviamo nel tempo. Ci troviamo così a fare i conti con una risorsa che spesso sembra non bastarci: tra i molti compiti non sempre siamo in grado di stabilire le priorità, gestire le urgenze, sviluppare le forme di collaborazione più efficaci. Questo volume nasce che nasce dall'esperienza di due consulenti e formatori di professione, ci aiuta a ripensare il nostro rapporto con il tempo e a riconsiderare il modo in cui investiamo nel tempo le nostre energie.
Considerata ancora oggi la miglior critica alle teorie marxiane del valore e del plusvalore, "La conclusione del sistema marxiano" non costituisce un attacco personale a Marx, ma semplicemente la dissezione dell'opera di un teorico, l'esposizione sistematica del motivo per cui la nuova economia respinse totalmente il sistema marxiano.
Il testo del Capitale è giunto nella sua forma bruta, così com'era uscito dalla penna di Marx nel tormentato percorso della gestazione del "Capitale", ed è in questa forma che è stato pubblicato dagli editori sovietici e che appare in questa edizione italiana.
In questa guida, Harry Chambers propone una grande varietà di tattiche e di strategie per avere successo nell'odierno contesto lavorativo. Il libro evidenzia alcuni elementi di grande importanza ai fini del miglioramento dell'efficacia comunicativa, in particolare: identifica le sfide poste dal mondo reale dell'economia e delle aziende che gli operatori tecnico-scientifici devono affrontare sul posto di lavoro; offre precisi strumenti di autovalutazione ed esercizi per determinare il proprio livello di competenza comunicatica; mostra come sviluppare un piano d'azione personalizzato per migliorare le competenze di comunicazione; dà consigli anche per diventare un migliore ascoltatore.
Un 'opera che rivela la sua attualità proprio nel momento in cui l'Europa si accinge a introdurre la moneta unica. L'originalità di quest'opera è data dalla proposta di Hayek: "togliere allo Stato il monopolio della moneta e sostituirlo con una competizione fra banche private che forniscono moneta esattamente come qualsiasi altra impresa fornitrice di beni o servizi. La sua proposta va quindi ben al di là di quanto avevano visto quasi tutti i Paesi occidentali sino alla fine dell'Ottocento, quando vi erano diversi istituti di emissione, perchè tali istituti stampavano comunque banconote denominate nella valuta nazionale, mentre Hayek propone di dissolvere completamente il concetto di banca centrale di emissione."
Il settore del non profit sta occupando spazi sempre più grandi nel nuovo modello di welfare state. Anche in Italia la domanda sociale assume caratteri di crescente complessità e variabilità, in un contesto di generalizzata razionalizzazione dell'intervento pubblico nella società. Tutto ciò impone alle organizzazioni non profit un maggior orientamento della gestione ai principi di economicità, efficacia ed efficienza quale presupposto fondamentale per il raggiungimento di obiettivi di durabilità ed economia. Il volume si propone come strumento operativo per manager e responsabili di aziende e organizzazioni non profit, nonché come riferimento complementare ai testi base di economia aziendale.
Sono ancora rare le aziende che considerano le proprie persone chiave come un capitale composto da conoscenze e capacità da tutelare e da sviluppare per garantirsi successo nel mercato. Ma la ragione di questa miopia non è ascrivibile solo ai gestori d'impresa: è sostanzialmente la conseguenza di una mancata definizione di metodi e strumenti di mappatura, verifica, miglioramento e costante monitoraggio delle competenze individuali. Metodi e strumenti che sono, peraltro, molto ben sviluppati nella gestione dei fenomeni produttivi, finanziari, logistici e commerciali. Scopo di questo libro è consentire il superamento di questa lacuna, presentando non solo criteri e metodi per la gestione del capitale umano, ma anche strumenti applicativi.
Da anni futurologi, visionari delle nuove tecnologie, guru della Nuova Economia predicono che l'information technology cancellerà il bisogno di moltissime cose, dai viaggi ai supermercati, fino alla vita sociale stessa. Con questo libro gli autori ci aiutano a vedere le forze reali che provocano la trasformazione della società. Essi asseriscono che il gap di percezione fra gli infoentusiasti e i tecnofobi è dovuto alla "visione a tunnel" generata dalle tecnologie dell'informazione: siamo talmente focalizzati sul "dove" dovremmo essere - un luogo in cui la tecnologia esalta gli individui e toglie di mezzo le organizzazioni sociali - che spesso non ci rendiamo conto della nostra vera meta e di ciò che ci serve per arrivarci.
Distinguendo i 'ruoli' del 'top management' da quelli del 'middle management', l'autore assume come punto di partenza la specialità del prodotto culturale, interrogandosi sulle condizioni organizzative e gestionali più adatte per consentire una produzione di qualità a costi accettabili. Ciò viene proposto immergendosi nel processo di costruzione di uno spettacolo dal vivo, respirando la dialettica, le tensioni e le emozioni generate dallo scambio di idee e dalla convivenza 'forzata', ma creativa, di personalità idiosincratiche: interpretando l'esperienza operativa, l'autore restituisce una lettura critica del complesso processo organizzativo che precede e che conduce alla produzione di uno spettacolo dal vivo.