"Spesso superare indenni le sfide della quotidianità si rivela più difficile che attraversare periodi di effettiva crisi, perché è la continua reiterazione di momenti di stress a logorarci e sfinirci, a riempire 'il vaso' finché trabocca." Se l'aria che tira in ufficio è diventata soffocante, se il tempo non ti sembra mai abbastanza per fare tutto, se hai paura di situazioni che prima non ti facevano né caldo né freddo, se ti senti sempre sotto giudizio e vorresti piacere a tutti (prima che a te stesso), e se questo mix di stress, ansia e preoccupazioni è diventato costante, è arrivato il momento di prendere in mano la situazione. Perché ti meriti di tornare a vivere con leggerezza, di stare meglio con te stesso e con gli altri, di affrontare con lucidità e pacatezza le sfide di ogni giorno e di ricominciare a goderti a pieno le piccole e grandi gioie quotidiane! In questo libro le autrici tracciano un percorso che, partendo dall'accettazione e passando dalla gratitudine, dalla fiducia e dal perdono, ti insegnerà l'arte preziosissima di "Lasciare andare". Con brevi (e potenti) esercizi quotidiani imparerai a entrare profondamente in comunicazione con te stesso e a ritrovare la tua centratura, il tuo equilibrio. Arriverai "a capire che sei tu il regista del tuo lungometraggio, che sei libero, di una libertà meravigliosa, interiore, profonda, immensa. E che puoi stare bene".
Manolo. Il Mago. O, semplicemente, Maurizio Zanolla. Un ragazzo cresciuto in un ambiente che vedeva le montagne solo come fonte di pericoli, e che un giorno, quasi per caso, ha scoperto il fascino della roccia. Un mondo verticale retto da regole proprie, distante da costrizioni e consuetudini della società, capace di imprimere una svolta al suo destino. Così, al rumore della fabbrica e a una quotidianità alienante si è sostituito il silenzio delle vette. Uno dei più grandi scalatori italiani e internazionali, che ha contribuito a cambiare per sempre il volto dell'arrampicata, racconta per la prima volta come ha scelto di affrontare le pareti alleggerendosi di tutto, fino a rifiutare persino i chiodi. Nella convinzione che la qualità del viaggio fosse più importante della meta, e che ogni traguardo portasse con sé una forma di responsabilità. La famiglia, gli affetti, le esperienze giovanili, gli amici delle prime scalate, le vie aperte spesso in libera e in solitaria, il tentativo di conquistare gli ottomila metri del Manaslu, fino a "Eternit" e "Il mattino dei maghi": Maurizio Zanolla ripercorre gli anni - tra i Settanta e gli Ottanta - che l'hanno portato alla celebrità. Non un elenco di scalate, o delle vie più difficili, ma l'affresco delle esperienze più significative, più intense e toccanti, di una vita vissuta alla ricerca dell'equilibrio.
In queste dodici lettere racconta al tuo nipotino o alla tua nipotina ciò che non sa di te e le speranze che hai per il suo futuro, poi scegli una data in cui vuoi che le apra e sigillale con gli sticker.
Un dialogo tra due generazioni commovente ed emozionante.
Se la tua mente non è organizzata come uno schedario, ma è più incasinata del profilo Facebook di tua mamma, scrivere un libro può dare risultati disastrosi. O disastrosamente affascinanti. È il caso di questo libro, nel quale Greta Menchi ha riversato tutte le sue simpatiche ossessioni, le sue divertenti riflessioni sulla vita (quella vera e quella social) e una marea di trovate surreali. Cosa fanno (davvero) le ragazze la notte? Quali sono i tipi di fidanzato più diffusi sul pianeta Terra? Cosa si nasconde in quell'orrido buco nero chiamato borsa? Perché non bisogna mai fidarsi dei film americani? E che combina quella guastafeste di Maddy, la gemella immaginaria, il lato oscuro di Greta? Se aprire il proprio diario è come guardarsi allo specchio, allora queste pagine sono il fedele ritratto di chi le ha scritte: sorprendenti, scherzose, fulminanti e fuori di testa. Un giro sulle montagne russe della fantasia di una ragazza che sa raccontare se stessa e il mondo in cui vive con l'entusiasmo di una bambina e l'ironia di una donna cresciuta in fretta. Dai drammi nati su WhatsApp allo spionaggio via Instagram, dai deliri quotidiani agli incubi notturni.