Scritto agli inizi della Guerra Fredda e dedicato alla Madonna, questo libro mette in guardia dai pericoli del comunismo: l'atteggiamento nei confronti della famiglia, l'ostilità nei confronti della religione, la volontà di mettere la storia sotto processo, di riscriverla e spiegarla in termini di lotta di classe. Con la sua pretesa di cancellare la proprietà privata e negare l'anima, il comunismo cancella le due garanzie della libertà umana, quella economica e quella spirituale. Siccome però l'uomo ha bisogno di una fede e di un assoluto in cui credere, molti hanno creduto di ravvisare questo assoluto proprio nel comunismo, un'ideologia il cui fascino principale è apparire come una religione, ma che in realtà è una contro-religione.
Chiusure, allarmismi, distanziamento, passaporti vaccinali, violazione delle libertà fondamentali, misure punitive nei confronti dei contestatori della narrazione dominante: la recente pandemia ha prodotto una gestione basata su un'errata concezione di bene comune inteso come assenza di malattia senza considerare la dimensione psicofisica, mentale e spirituale delle persone. Ma cosa c'è dietro? Quale visione di uomo si vuole far emergere da parte di chi ha in mano le leve del potere? Questo libro risponde a tali domande, evidenziando l'emergere di un nuovo tipo di totalitarismo basato sulla manipolazione della paura e sulla continua gestione delle emergenze: un regime che rende suoi complici anche coloro ai quali il totalitarismo è rivolto.