Il Logos di cui parla il prologo del vangelo di Giovanni è un unicum che si offre ancora oggi all'indagine e allo studio della ricerca teologica: esso si inserisce infatti nel contesto filosofico ellenistico del periodo neotestamentario ma allo stesso tempo si carica di interpretazioni e collegamenti nuovi per la sua relazione con la scrittura e la realtà religiosa del popolo ebraico (pur superandole). Per questo è utile ripercorrere la storia della filosofia e l'analisi delle varie scuole di pensiero per coglierne tratti comuni ma anche di rottura rispetto al passato. Un taglio totalmente differente lo imprime invece l'esegesi teoretico-speculativa di Antonio Rosmini, posta in chiusura di volume.
L'uomo vive come in una scatola e ha due interessi: sapere se le cose dentro la scatola hanno un ordine e se fuori della scatola c'è qualcosa d'Altro. È a partire da questa metafora e facendosi guidare da due massime - nessuno si dà ciò che non ha; un errore all'inizio è grande nella conclusione - che viene intrecciata questa breve storia della filosofia che, con linguaggio semplice, spiega i nodi della filosofia e perché essi debbano essere sciolti tramite il buon senso e il realismo. Ad alimentare la fabbrica degli scettici e dei disperati ci pensano infatti già i professori di filosofia! Una storia della filosofia semplice è possibile perché la filosofia è per i semplici e parla il linguaggio delle cose. Fare semplicemente filosofia è possibile.