Uno strumento per l'insegnamento alternativo a quello della cultura e dalla politica dominanti, perché l'Educazione Civica non diventi una "religione civile" imposta dallo Stato.
Molti negano che l'ideologia gender esista, soprattutto nella scuola, ma questo breve lavoro dimostra esattamente il contrario analizzando i contenuti educativi presenti nelle schede dello Standard per l'educazione sessuale in Europa dell'OMS. Le sue linee guida comprendono tutte le varie fasi d'età dalla nascita fino al conseguimento del diploma di scuola media superiore. Il principio su cui si basa questa nuova forma d'indottrinamento è la decostruzione degli stereotipi (culturali e religiosi) sulla sessualità così da strappare i bambini alla loro identità e inculcare in loro sin dalla più tenera infanzia l'uso della genitalità in chiave esclusivamente sessuale e della contraccezione in tutte le sue forme. Si apre così la strada al diritto soggettivo del figlio a tutti i costi e allo stravolgimento del concetto di famiglia. Se questo non è gender, allora che cos'è?
Negli ultimi anni, nel dibattito pubblico è stato introdotto il tema della cosiddetta "omogenitorialità", da cui si vorrebbe derivare il diritto di adottare bambini da parte di coppie gay: il fatto che le coppie eterosessuali lo possano fare e quelle omosessuali no viene presentato come una discriminazione. A sostegno di ciò, l'argomento che viene opposto è l'affermazione che esistono evidenze scientifiche che permettono di affermare che le coppie omosessuali sono parimenti idonee a quelle eterossesuali ai fini dello sviluppo psicofisico e del benessere generale dei bambini. Questo contributo vuole dimostrare invece che queste teorie stanno destrutturando nel suo profondo il connettivo antropologico dell'uomo e che, proprio dal punto di vista scientifico, è fondamentale per un bambino crescere con un papà e con una mamma.
Il Mirabile Periodo è quel periodo fondamentale nella formazione del bambino, in termini di personalità e acquisizione di quei valori che, come ha dimostrato anche la scienza, resteranno un riferimento per tutta la sua vita adulta. Un vero e proprio tesoro educativo nel quale la madre dona tutta se stessa al servizio di una famiglia in cui tutti, sul suo esempio, raggiungeranno la maturità necessaria per entrare al servizio dell’intera società. Quest’opera si propone di aiutare e sostenere quanti intendono imprimere un nuovo corso alle proprie teorie sull’educazione, da impartire sin dal periodo del concepimento prenatale e lungo tutta l’infanzia, fino ai quattro anni di età. Simili sollecitazioni interrogano profondamente le principali istituzioni pubbliche e religiose, chiamate ad assistere, sotto tutti i punti di vista, la donna in quanto madre nella sua presa di coscienza del suo diritto-dovere di occuparsi dell’educazione del proprio bambino, in un unicum inscindibile sin dal suo concepimento.
L'educazione possibile ai nostri giorni nella collaborazione tra scuola e famiglia. La bontà dell'educazione si misura dal fatto di essere in grado di proporre, partecipare, contagiare ai propri figli e ai propri alunni il senso della vita: cosa significa nascere, credere, amare e soffrire... Questo vuol dire educare: anticipare ai giovani - con un'azione corale famiglia-scuola - il senso promettente della vita.
Riscoperta della bellezza della matematica e della geometria attraverso le armonie delle opere d'arte. Questo volume e frutto del progetto Arte e Matematica, che consiste nella produzione di un testo scolastico che tenga conto delle nuove esigenze degli allievi. I testi scolastici attuali danno per scontata una presentazione dei processi e delle nozioni proprie della struttura della disciplina ma non del fatto che la matematica, come ogni conoscenza umana, puo essere ricostruita in una sua unita interna da molti punti di vista e in molti modi. L'esperienza scolastica dell'apprendimento matematico appare, per molti, troppo distante dalle proprie possibilita di comprensione. Ma le cause di tale disamore consistono nel fatto che il processo non viene attivato a partire da immagini. L'Arte non e presentata come testo ma come pretesto. Il lettore e portato a individuare i parallelismi tra una moderna concezione della comunicazione visiva e il metodo della matematica.