Il modernismo è il tentativo di conciliare la teologia cattolica e la filosofia moderna. Questo libro riunisce tre documenti di papa San Pio X che, a distanza di più di un secolo dalla loro pubblicazione, rimangono - oggi forse più di ieri - pietre miliari nella difesa della fede cattolica: la Grave Allocuzione dell'aprile 1907, il decreto del Sant'Uffizio "Lamentabili sane exitu", e la lettera enciclica "Pascendi Dominici gregis". Quest'ultima è una diagnosi accurata della natura, delle cause e degli effetti del modernismo, e indica utilissimi rimedi per debellarlo dalla Chiesa. Si tratta dunque di una guida indispensabile per comprendere e contrastare il modernismo teologico e rispondere alle sfide e alle devianze del mondo contemporaneo.
Papa Giovanni Paolo I è stato assassinato? Era in atto un complotto internazionale per distruggere la stabilità finanziaria del Vaticano? La liturgia cattolica è stata sabotata per privarla di verità, potere e bellezza? Nel 1975, l'allora arcivescovo Édouard Gagnon fu incaricato personalmente da papa Paolo VI di indagare sulla curia romana per scoprire l'appartenenza alla massoneria: tale indagine si concluse nel 1978, "l'anno dei tre papi". Questo libro racconta in prima persona quel che è emerso durante l'indagine papale e risponde a molte delle domande che si pongono da mezzo secolo, risultando come la più impressionante testimonianza diretta della politica vaticana postconciliare e della sovversione della Chiesa ai più alti livelli.
La liturgia tradizionale della Chiesa cattolica è un rituale altamente codificato che si svolge secondo ben definiti gesti, simboli, formule e canti. Nonostante in molti, dopo il Concilio Vaticano II, l'abbiano ritenuta irrilevante per l'uomo moderno, la Messa in latino è sopravvissuta ed è divenuta sempre più familiare nel panorama cattolico odierno. Quali sono le ragioni di questo risveglio, soprattutto fra i giovani? E perché questo sviluppo è così importante per il rinnovamento del cattolicesimo? Questo libro parla della bellezza, della santità e del misticismo della Messa in latino, dimostrando come questo tesoro sia inscindibile dalla storia della Chiesa e dalla sua essenza teologica. Se ci sarà una nuova primavera nella Chiesa, essa potrà passare solo per la restaurazione della liturgia tradizionale.
Come i gesuiti hanno deviato dalla linea del loro santo fondatore Ignazio di Loyola per diventare la testa di ponte del modernismo nella Chiesa.
Ho parlato ad un illustre porporato della mia idea di tentar di risvegliare l’antica veemenza del linguaggio dei santi per combattere le brutture che si annidano negli ambienti ecclesiastici, evocando l’espressione “anticlericalismo cattolico”. Il cardinale prima mi ha sonoramente rampognato, ricordandomi quanto sia bello appartenere alla Chiesa. Poi ha iniziato a prendersela con preti, vescovi, conferenze episcopali e persino Papi. Finendo per ammettere di aver sempre avuto uno spiccato spirito critico. La considero una sorta di benedizione, da cui traggo lo stesso schema. E quindi inizio dicendo: appartenere alla Chiesa cattolica è il dono più grande che Dio mi potesse fare. E si sa che a caval donato non si guarda in bocca. Tuttavia...
«Ci sono voluti quasi 2.000 anni prima che i nemici della Chiesa cattolica si rendessero conto che non potevano attaccare con successo la Chiesa dall'esterno. Finalmente, alla metà del XIX secolo, le società clandestine di modernisti, massoni e marxisti hanno escogitato un piano per sovvertire la Chiesa dall'interno. Il loro obiettivo: cambiare la dottrina, la liturgia e la missione in nome del sogno massonico di una nuova Chiesa universale fondata sul naturalismo, il razionalismo e la fratellanza. Intrecciando con abilità documenti papali, apparizioni mariane e ricerca storica, questo libro illustra come i nemici si sono infiltrati strategicamente nei seminari, nel clero, nell'episcopato e nel Conclave, per eleggere papa uno di loro». Prefazione di Athanasius Schneider.
La Chiesa cattolica è sull'orlo di un cambiamento significativo: il prossimo papa potrebbe essere stato un adolescente, se non addirittura un bambino, durante il Concilio Vaticano II. Sarà una figura di transizione in modo diverso dai suoi immediati predecessori, e per questo è necessario riflettere ora su ciò che la Chiesa ha appreso durante i pontificati di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e di Francesco. Questo libro propone cosa dovrà fare il nuovo papa per rispondere alle sfide del XXI secolo, per rimanere fedeli all'appello dello Spirito Santo, alla testimonianza evangelica e al fervore missionario. Ma soprattutto affrontare una riforma della Chiesa incentrata su Gesù Cristo a seguito dei gravi fallimenti istituzionali e della confusione liturgico-dottrinale degli ultimi decenni.
Il Concilio Vaticano II doveva annunciare un'età dell'oro nella Chiesa Cattolica, ma il caos e la discordia hanno scosso i pulpiti e svuotato i banchi delle chiese. "Vaticano II. Che cosa è andato storto?" è uno dei testi fondamentali del dibattito (sociologico, filosofico e teologico) che si è svolto negli Stati Uniti sulla crisi post-conciliare. Esso registra il declino della Chiesa dopo il concilio a causa della disobbedienza dei fedeli e soprattutto dei teologi, manifestatasi in modo emblematico nel rifiuto dell'Humanae vitae di Paolo VI (1968): un'opposizione che va molto al di là delle questioni di morale sessuale e si pone come contestazione globale dell'autorità del magistero di sempre della Chiesa Cattolica. Prefazione Stefano Fontana.
Che cos'è la Massoneria? Com'è organizzata? In cosa crede? Che obiettivi intende raggiungere? A queste e altre domande risponde questo libro diviso in due parti: la prima prende in esame l'organizzazione interna (le logge, le obbedienze, i riti e i gradi iniziatici) e i fondamenti del pensiero massonico (la gnosi, il panteismo, il templarismo, e i Rosacroce); la seconda invece affronta la Massoneria storica, vale a dire le strategie messe in pratica per realizzare nella società il proprio modello religioso e politico in chiave anticattolica. Questa ricerca è necessaria per spazzare il campo dalle fantasiose teorie e approssimazioni complottistiche che abbondano sul web e minano la comprensione del fenomeno: se infatti è innegabile l'influenza che i massoni hanno avuto in determinati processi storici, è bene chiarire che la loro azione è sempre stata indirizzata soprattutto contro la Chiesa cattolica, dal momento che la Massoneria è una contro-Chiesa, anzi la contro-Chiesa per eccellenza. Quello tra la loggia e la tiara è infatti un conflitto ancora in corso e le cui conseguenze più devastanti sono sotto gli occhi di tutti.
La Regola dell'Ordine monastico-cavalleresco del Templari e il trattato De laude novae militiae scritto in suo favore da San Bernardo di Clairvaux, santo e dottore della Chiesa.
La "mafia di San Gallo" è stato un gruppo di alti prelati che, a partire dalla metà degli anni Novanta del secolo scorso, erano soliti convenire ogni anno nei pressi della cittadina svizzera di San Gallo per contrastare la svolta conservatrice di Benedetto XVI, favorire poi le sue dimissioni ed eleggere papa Francesco, portatore delle istanze riformatrici e liberali. Questo libro espone fini, mezzi, luoghi e protagonisti della vicenda, rintracciando le premesse storiche e ideologiche del gruppo, che trova la sua ispirazione nella teologia di Karl Rahner: se oggi i principali esponenti della Mafia di San Gallo sono morti, il suo spirito modernista aleggia sul processo sinodale, mentre nuove manovre sono in corso per il prossimo conclave.
La ricostruzione dell'allontanamento dal monastero di Bose del suo fondatore Enzo Bianchi.