Vittorio ha una faccia che nessuno riesce a ricordare e, colmo della sciagura, ha pure due fratelli superdotati. Si sfoga scattando segretamente foto alla ragazza dei suoi sogni che abita nel palazzo di fronte e ha capelli d'argento. Ma come far colpo su di lei se finora è sempre stato invisibile a tutti? La risposta sembra offrirla un mazzo di tarocchi, con i quali (complice la colf di casa) inizia a fare predizioni ai compagni di scuola. Ed ecco che improvvisamente Vittorio diventa un mago molto richiesto e ricercato. Finché un giorno il Destino in persona lo chiama al telefono per incaricarlo di un macabro e terribile sortilegio di morte... Età di lettura: da 10 anni.
"Il giro del mondo in ottanta giorni" è forse il più noto tra i romanzi di Jules Verne, fonte di numerosi adattamenti televisivi e cinematografici. Il protagonista è un inglese vittoriano di nome Phileas Fogg che, per scommessa con i soci del suo club londinese, si imbarca nell'avventura di fare il giro del mondo in non più di ottanta giorni. Alla base della sua certezza vi è la convinzione tipica dell'Europa del suo tempo di aver domato il mondo, tanto da poter programmare ogni tappa solo sulla base degli orari ferroviari e di navigazione ufficiali. Fogg non è un normale turista, non è interessato alle bellezze dei luoghi che attraversa, ma a raggiungere in modo efficiente il suo obiettivo. Ad affiancarlo nell'impresa il domestico Jean, detto Passepartout, che lo aiuterà a risolvere gli imprevisti che incontrerà nel suo tour. In una ridda di imprese, a volte tragiche a volte comiche, Fogg alla fine riuscirà a vincere la scommessa, nonostante gli ostacoli che gli verranno opposti di continuo da un pertinace poliziotto inglese che lo insegue per tutto il mondo, convinto che sia l'autore di un grosso furto in banca. Postfazione di David Bidussa.
"Le storie per l'infanzia devono essere scritte con parole molto semplici, perché i bambini sono ancora piccoli, e quindi conoscono poche parole e non amano usare quelle complicate. Magari sapessi scrivere storie così, ma non sono mai stato capace di imparare, e mi dispiace. E poi, bisogna saper scegliere le parole, occorre un certo non so ché per raccontare, una maniera molto diretta e molto chiara, una pazienza infinita. E a me manca quanto meno la pazienza, cosa di cui chiedo scusa. Se avessi tutte queste qualità, potrei raccontare, nei particolari, una storia bellissima che un giorno ho inventato..." (José Saramago) Età di lettura: da 5 anni.