"Link" è il rimando, il collegamento, il filo che unisce, nel bene e nel male, cose e persone: il simbolo che rinvia ad altro, il contagio di corpi e menti, l'appartenenza a gruppi o branchi, la nota al testo. Evoluzione e istinto di sopravvivenza sono stati, e sono ancora, motori di infinite relazioni e combinazioni. I link sono inoltre alla base del nostro vivere: ma che cosa definisce oggi un gruppo, una famiglia, un partito, un clan, una nazione, un movimento? In questo numero "Multiverso" indaga su ciò che unisce, lega e collega, esplorando i rapporti tra uno e tanti, tra singolo e collettività, tra individuo e società, nell'economia, nelle istituzioni, nella politica come negli affetti e nei sentimenti.
Il numero 23 di "Primapersona" prende le mosse dal dossier fotografico su Portella della Ginestra, luogo del celeberrimo eccidio, concesso in esclusiva alla rivista da Gianni Berengo Gardin e pubblicato nell'inserto centrale: un'istanza morale e civile, dunque, anima le pagine di questo numero che si divide tra l'omaggio alle vittime e la rivendicazione della verità sulle troppe stragi italiane. Ogni strage, come nel modello biblico, è una strage di innocenti, sopraffatti inermi da un nemico più grande, in una disparità di forze disumana. Tra i testi autobiografici, molte sono le memorie di stragi del passato, quelle nazifasciste, perché deve passare il tempo necessario per rievocare traumi così dolorosi; eppure ricordare si deve, anche le tragedie più recenti, come quelle degli anni di piombo, quella di Ustica o quella, solo geograficamente più lontana, dell'11 settembre. Ancora una volta la memoria si impone come testimonianza di ciò che è stato e domanda stringente: perché è stato?
Lo storyboard è una sequenza di immagini volte a definire e preparare le inquadrature dei film, animate o reali, e il loro tempo di narrazione. Attorno a questi aspetti si sviluppa il catalogo della sezione "Storyboard" della rassegna "Palinsesti 2010". L'arte contemporanea non è qui l'unica protagonista: trovano posto infatti anche il fumetto, il documentario e il fotoreportage, coinvolti nel tentativo di sondare il rapporto tra iconicità e racconto.