Nell'epoca moderna e contemporanea il concetto di libertà da sempre questione nodale del pensiero umano è diventato centrale e 'decisivo' sotto tutti i profili: teoretico, morale, politico, giuridico. Cornelio Fabro, uno dei maggiori filosofi del Novecento, l'ha considerato determinante al pari della questione dell'essere: essere e libertà, infatti, sono stati i due grandi temi della sua vasta opera. In questo volume, che può essere legittimamente considerato un libro a più mani, si soffermano sul grande e complesso problema diversi autori, taluni dei quali hanno avuto la possibilità di conoscere personalmente il filosofo e di confrontarsi con il suo pensiero.
Il volume raccoglie gli atti del Convegno tenutosi a Udine in occasione del centenario della nascita di María Zambrano: specialisti di filosofia e letteratura, italiani e stranieri, hanno analizzato da punti di vista diversi e complementari la ricchezza e complessità della sua opera che, pur fortemente radicata nella cultura spagnola, si apre alle istanze più universali. Pensare, per María Zambrano, significa innanzi tutto "decifrare ciò che si sente'. La sua scrittura ellittica, spesso bruscamente interrotta, obbliga a cercare il significato come si fa con la poesia: sovrapponendo e confrontando le varie immagini. Il risultato è un linguaggio completamente rinnovato in cui ogni parola si libera dall'uso scontato per mostrare il mondo e l'esperienza sotto una luce che, come l'aurora simbolo ricorrente nella sua opera , preannuncia un nuovo tipo di sapere. Un sapere che mette in discussione tutte le certezze a cominciare dal predominio della ragione astratta e strumentale , favorisce l'autonomia, libera dai condizionamenti e permette a ciascuno di comprendere meglio la propria condizione