Il rapporto fra sport e autobiografia è il filo conduttore di questo numero. Il fenomeno delle autobiografie degli sportivi si è infatti ormai imposto come un vero e proprio genere letterario. I campioni sul campo si trasformano in 'campioni di vendite' nel mercato editoriale, tracciando un bilancio esistenziale non al termine della propria vita, ma allo scadere o in un punto cruciale della propria carriera, e ridefinendo in tal modo i tempi della scrittura autobiografica. Tra i diversi temi, la macchina simbolica che alimenta il mondo dello sport; il coinvolgimento del campione nell'immaginario collettivo e nel vissuto personale dei tifosi; il legame tra imprese o débacles sportive memorabili e momenti storici decisivi; lo sport come occasione di spettacolarizzazione della dimensione simbolica del potere, e come superamento dei propri limiti.
Nei secoli l'Africa è sempre stata il terreno di scontri e di convivenze forzate, che hanno generato violenze e mantenuto il continente in uno stato di potenziale esplosività, come testimoniano i fatti recenti della Primavera Araba. Questo numero vuole invece scoprire il continente africano come il cuore dell'incontro culturale. Un incontro che segue due direzioni: da un lato, quella degli emigranti che sbarcano a Lampedusa, ad esempio, o che costruiscono narrazioni per richiedere asilo allo Stato italiano; dall'altro, quella degli italiani che in Africa ci sono andati da colonizzatori e oggi ci tornano per progetti di cooperazione. A testi di italiani espulsi dal regime di Gheddafi fanno da contraltare un'intervista sui respingimenti di migranti nel Mediterraneo, autobiografie inedite, analisi antropologiche. L'Africa è "un pianeta sconosciuto", secondo Joseph Conrad, che si può capire soltanto se ci si mette in ascolto.
Saverio Tutino (1923-1911) è stato partigiano, giornalista, scrittore. Da inviato speciale ha intervistato personaggi come Mao Tze Tung e Fidel Castro. Ha vissuto nei Paesi delle grandi ideologie di sinistra, le ha viste all'opera, ci ha creduto. Non è mai venuto meno all'impegno civico e allo spirito critico della sua formazione. La fede nelle idee si è poi trasformata in interesse per le persone che le incarnano e per i loro percorsi individuali: da qui nasce la sua ultima grande opera, l'Archivio Diaristico Nazionale (ADN) di Pieve Santo Stefano, che conserva memorie di gente comune nelle cui traiettorie personali la storia si snoda e si ricompone. "Primapersona", rivista semestrale dell'ADN da lui fondata e diretta, gli dedica questo numero speciale, pubblicando stralci di diari e istantanee di Saverio, oltre alle testimonianze scritte di alcuni dei suoi amici più stretti, come Oliviero Beha, Pietro Clemente, Duccio Demetrio, Aldo Garzìa, Giorgio Frasca Polara, Philippe Lejeune, Stefano Malatesta, Dacia Maraini, Gianni Minà, Nanni Moretti, Mario Perrotta, Lidia Ravera, Corrado Stajano, Alfredo Reichlin.
Il rapporto 2012 dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA FVG) presenta un quadro generale, e al tempo stesso complesso e articolato, della situazione ambientale del Friuli Venezia Giulia. Alla base di questo lavoro c'è la costante e capillare attività di monitoraggio, controllo e studio di un elevato numero di parametri. Rispetto ai report tradizionali, per lo più strutturati in tabelle di dati e analisi di dettaglio, si è scelto di fornire una lettura di scenario delle principali emergenze, ponendo particolare attenzione nel segnalare le linee di tendenza verso cui i diversi sistemi ambientali e i fattori che ne determinano l'evoluzione si stanno orientando. Con questa pubblicazione si vuole inaugurare un modo nuovo di trattare tali dati, fornendo agli amministratori, ai decisori politici, ai tecnici e ai professionisti del settore, nonché a tutti coloro che sono interessati a tali tematiche, uno strumento utile per il loro lavoro, creando un ulteriore canale di dialogo tra l'ARPA FVG e la variegata realtà regionale.