Lettere filosofiche (o Lettere sugli Inglesi) sono il frutto della permanenza di Voltaire in Inghilterra. Furono pubblicate anonime a Londra nel 1733 e in Francia nel 1734. Si tratta di un libro polemico e per molti versi di propaganda ideologica, che intende mostrare i benefici effetti della libertà religiosa, politica, filosofica, scientifica e letteraria; nel contempo, contiene anche una satira della società francese a lui contemporanea, con la sua intolleranza, il suo dispotismo e i tanti privilegi e pregiudizi che la funestano. Questo libro singolare fu ben presto messo all'indice, ottenendo nondimeno un cospicuo successo di pubblico e una risonanza internazionale, anche in virtù delle straordinarie qualità della prosa voltairiana, sempre chiara, avvincente e spumeggiante.
Il tema del Simposio è un banchetto in casa del tragediografo ateniese Agatone in cui politici, filosofi e intellettuali parlano di Eros. È il medico Erissimaco che propone l'argomento, sostenendo che Eros, dio dell'amore, nonostante sia fra i più antichi e i più importanti, venga trascurato dai poeti. Poiché ognuno esprimerà il proprio pensiero, il tema verrà sviscerato a tutto tondo: come dio, come sentimento e come mito. Socrate sarà l'ultimo a prendere la parola rivelando, attraverso i misteri svelatigli dalla sacerdotessa Diotima, l'essenza dell'amore: una forza che spinge l'essere umano ad andare oltre il mondo sensibile per arrivare a quello intelligibile, al mondo delle idee.