L'idea del libro nasce dall'incontro ideale dei bambini con Papa Francesco, un personaggio destinato a colpire la loro fantasia, qualcosa a metà tra il padre e il nonno buono, tra l'amico di famiglia e il super eroe. I bambini che parlano del Papa sono gli alunni del Circolo didattico don Lorenzo Milani di Randazzo un paesino alle pendici dell'Etna, di un'età che va dai sei ai dieci anni. Il loro pensiero riflette una realtà sociale difficile, ma ricca di umanità, lontana dal consumismo dilagante. E in tal modo ci offrono lo spaccato di un universo trascurato o addirittura ignorato dagli gli adulti, sempre indaffarati nelle beghe quotidiane. Ai loro occhi il Papa è un punto di riferimento irrinunciabile, col quale condividono i loro sogni e che, non a caso, viene definito un "incoraggiatore": un termine emblematico del ruolo che dovrebbero avere gli adulti nei confronti dei figli, evitando di trasmettere loro ansie e pessimismo. In questo piccolo libro, grande per i suoi contenuti umani e poetici, i bambini toccano ogni argomento, dal terrorismo, alla povertà, dal problema dell'immigrazione, a quelli connessi alla famiglia, sempre filtrati dall'innocenza infantile. E senza mai perdere di vista il gusto del gioco. In un clima di serenità, nella consapevolezza di aver trovato nel Papa un interlocutore, attento, sensibile e autorevole. Quindi, "Meno male che c'è Francesco"...
Contenuto: Le domande fondamentali che presto o tardi tutti si pongono: perché questa vita, esiste qualcosa dopo di essa, sono oggetto della discussione di due vecchi amici. Uno di loro è da sempre agnostico, l'altro è ormai convertito ad un cattolicesimo convinto. È proprio ciò che incuriosisce l'amico agnostico, che gli propone di affrontare un percorso di ricerca comune, partendo dalla materia di cui siamo fatti, dall'infinitamente piccolo sino all'immensità dell'universo. Discuteranno di tutto, dalle teorie evoluzionistiche a come gli antichi popoli si posero ed affrontarono le domande escatologiche. Dalle prime religioni, al monoteismo e alla Bibbia. Non esiteranno ad approfondire temi delicati come la questione sessuale e l'irrompere di illuminismo, relativismo e del secolarismo. Parleranno dei papi, dei preti, dei miracoli, dei ritardi della chiesa. Per approdare infine ad una attenta lettura del Vangelo di Matteo. Le conclusioni saranno per certi versi sorprendenti.
DANILO POGGIOLINI è nato in Romagna,a Rocca San Casciano in provincia di Forlí. Laureato a Torino in Medicina e Chirurgia, specialista in cardiologia, ha svolto la sua attività professionale nella stessa città, dove fu eletto Presidente dell'Ordine dei Medici di Torino e Provincia, confermato per 18 anni. È stato Presidente nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale FIMMG per molti anni. Nell'Ordine nazionale fu eletto Segretario , Vicepresidente e infine Presidente della Federazione Nazionale dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri FNOOMCeO. In Campo politico è stato deputato al Parlamento Nazionale per tre legislature,'83 – '87- '92 per il Partito Repubblicano Italiano Nel 1994 fu eletto al Parlamento Europeo per il Patto Segni. Giornalista Pubblicista fin dai primi anni '70, per oltre 15 anni è stato direttore responsabile de Il Medico d'Italia , organo ufficiale dell'Ordine nazionale dei medici, settimanale che per un lungo periodo fu quotidiano con una tiratura di 300.000 copie. Diresse anche “Federazione medica”, rivista scientifica della stessa Federazione, e per entrambe la testate ha scritto centinaia di articoli di fondo su temi sociali, deontologici e sindacali medici. Ha fondato e diretto per diversi anni il mensile “I fatti”, giornale sociale e politico, diffuso a Torino e provincia. Sono in corso di pubblicazione altri due suoi libri: “Un'Italia scomparsa” e “Un estraneo nel Palazzo”.