Gli esseri umani oggi ritengono che la felicità sia un diritto di natura. Il problema è che non è sempre stato così, e soprattutto l'idea di felicità non è sempre stata la stessa. Per gli antichi greci, la felicità coincideva con la virtù ed era un dono degli dei. Per i romani, implicava la ricchezza e il favore degli dei. Per i cristiani, era sinonimo di Dio e implicava la fine delle sofferenze terrene e la beatitudine eterna. Insomma, la felicità è sempre stata al vertice delle ambizioni umane: uno stato di perfezione a cui aspirare. Tuttavia è solo negli ultimi due secoli che gli uomini hanno iniziato a considerare la felicità un obbligo, un diritto, e non una delle tante possibilità dell'esistenza. Nel ricostruire la storia dell'idea di felicità, Darrin McMahon mette in luce la rivoluzione che si è prodotta nel Settecento, e che ha plasmato l'idea dell'uomo e delle sue aspettative terrene, ma ha avuto un forte impatto anche sulla politica. Utilizzando la genetica e la psicologia, passando dalla pubblicità e dal consumismo ai simboli sorridenti degli sms e allo "smiley", passando per il Prozac, il libro dimostra come questa forsennata ricerca della felicità possa anche provocare nuove infelicità.
Oggi parliamo fin troppo di insegnamento, educazione e formazione, ma molto poco di "maestri". Certo, la figura del maestro è avvolta da un'aura retorica che può intimidire, e porta con sé l'asimmetria del rapporto con il discepolo e quella tensione erotica che li lega. Attraverso una serie di figure esemplari George Steiner individua tre modalità fondamentali di questa relazione e risale fino ai due maestri che, pur non avendo lasciato una sola riga scritta, hanno fondato la tradizione occidentale: Socrate e Gesù.
Il volume raccoglie un'ampia scelta della produzione saggistica di Magris tra il 1974 e il 1998. E' un itinerario che percorre territori ben conosciuti, ma attraversa anche zone nuove e inesplorate. I grandi scrittori hanno un ruolo centrale, ma ci sono anche libri di viaggio e d'avventura. Non mancano, infine, alcune riflessioni sull'attualità, su problemi di rilevanza morale e politica, su situazioni quotidiane affrontate con passione e ironia.