Agenda giornaliera con copertina rigida cm 11,5 x 17
Calendario a strappo da parete posto su cartoncino di cm 12,5 X 28,5
Calendario da scrivania con supporto cm 8,5 x 12
L'immagine della liquidità adoperata dal sociologo Zygmunt Bauman (1925-2017) sembra essere quella che esprime meglio la temperie del postmodernismo. Che la si intenda in senso negativo, o positivo, essa sembra aver contribuito alla rinuncia, da parte dell'uomo, della ricerca di ancoraggi solidi. L'autore rilegge, alla luce di questa liquidità, le tante immagini bibliche che trasmettono un senso di stabilità e di sicurezza (roccia, fortezza, etc.) e che accompagnano la trama della rivelazione. La fede biblica emerge allora come un terreno stabile ma relazionale e dinamico piuttosto che un lascito statico e paralizzante.
Il libro dei Salmi costituisce il cuore dell'Antico Testamento, il testo dell'adorazione più vibrante che si possa immaginare. Esso nutre la nostra intelligenza, stimola la nostra immaginazione, accende le nostre emozioni e stimola pensieri e azioni sante. I Salmi sono una testimonianza fondamentale e una lucida anticipazione della persona e dell'opera di Gesù Cristo. Il Commentario di Tremper Longman analizza e interpreta ogni salmo nel suo contesto veterotestamentario, sintetizza il suo messaggio e riflette sul suo significato a partire da una prospettiva neotestamentaria, segnalando ogni citazione e indicando una lettura cristologica. Tremper Longman III, noto e apprezzato studioso dell'Antico Testamento, è professore di Studi biblici presso il Westmont College di Santa Barbara in California.
Calendario in versione libro, un giorno per pagina, cm 11,5 x 16,5
Come si sono comportati i cristiani nei confronti della violenza, delle armi e della guerra? Le hanno accettate o rifiutate? L'autore cerca di rispondere a queste domande guidandoci in un percorso che va dai primi secoli fino ai giorni nostri, delineando gli sviluppi delle posizioni dei cristiani e delle chiese. Idee, eventi e persone si intrecciano in una narrazione che, evitando miti e luoghi comuni, induce a riflettere su quali responsabilità abbiano auto i cristiani nel percorso che ha potato l'umanità sulla soglia del baratro della catastrofe nucleare.
Il primo volume della teologia sistematica di McClendon (in tre volumi), scritta alla luce di una visione battista è dedicato all'Etica, considerata come la soglia della casa della teologia. Essa è trattata "pedagogicamente" per prima perché "è bene che gli studenti che iniziano lo studio della teologia non si confrontino con quei temi filosofici che sono più lontani dalla loro vita quotidiana" (Volpe).
Nell'Etica cerchiamo la risposta alla domanda: in che modo deve vivere la chiesa per essere tale?
Quella di Daniele è una storia straordinaria di fede in Dio vissuta dal protagonista, insieme ai suoi amici, ai vertici del potere babilonese e medo–persiano del VI secolo a.C., sotto la luce abbagliante dei riflettori della vita pubblica. Questi ragazzi non continuarono a esprimere la devozione a Dio solo in forma privata ma perseverarono in una testimonianza pubblica d’alto profilo, nell'ambito di una società pluralistica che diveniva col tempo sempre più ostile alla loro fede. La loro vicenda costituisce un appello alla nostra generazione a essere coraggiosi, senza perdere il controllo della situazione e a non consentire che la fede venga annacquata e marginalizzata nello spazio pubblico, divenendo inutile e inoffensiva.
Christiana Clio è un vero e proprio manuale che abbraccia la produzione storiografica degli antichi cristiani, non solo di lingua greca e latina, ma anche siriaca, copta, etiopica, araba, armena, georgiana, mediopersiana, sogdiana, cinese. Uno strumento oggi unico e imprescindibile per la consultazione da parte di studenti universitari, ricercatori ma anche semplici cultori di antichistica e uomini di chiesa di ogni ordine e grado. È il risultato del lavoro, svolto sotto gli auspici dell'Accademia Vivarium Novum, di un folto numero di studiosi che offre un panorama il più completo possibile delle fonti storiche per rilanciare il ritorno alle fonti come dovere per ogni tipologia d’indagine storica. Gli studiosi che arricchiscono le prospettive del volume insistono sulla produzione storiografica dei cristiani antichi e di alcuni di quelli dell’incipiente età moderna, a cavallo tra Riforma e Controriforma.
Tra coloro che "hanno una considerazione molto alta della Scrittura", ci sono alcuni che pensano che le lingue siano il segno del battesimo dello Spirito, mentre altri pensano che il dono delle lingue sia facoltativo e altri che non esista più come dono autentico. Alcuni difendono una forma di governo della chiesa di tipo presbiteriana, mentre altri spingono verso forme di congregazionalismo... Non si capisce la ragione per l'esistenza di una pletora di opinioni escatologiche, e cosi? via. Secondo l'autore la risposta si trova, in parte, nel non avere coscienza delle fallacie esegetiche di ordine linguistico, grammaticale, logico e di altro genere. L'obiettivo di questo libro e? segnalarne alcune delle più comuni, al fine di stimolare in predicatori, pastori, conduttori, studenti e appassionati del testo biblico, la coscienza della necessita? di un impegno maggiore nel campo dell'esegesi biblica.
La Sapienza di Dio è rivelata nell'Antico come nel Nuovo Testamento.
È impossibile conoscerla e apprezzarla se queste due parti della Bibbia sono mantenute separate. Il Nuovo Testamento cita l'Antico a volte approvandolo, altre volte omettendone particolari, altre ancora presentandolo come anticipazione tipologica di realtà neotestamentarie.
Molti cristiani non hanno una grande considerazione dell'Antico Testamento. Altri trovano problematico l'uso che di questo fa il Nuovo Testamento.
David Gooding offre in questo volume un manuale di interpretazione delle Scritture in cui è sottolineata l'importanza del rapporto tra i due Testamenti, al fine di favorire il tentativo di comprenderli, interpretarli ed esporli.