Questa raccolta di fu preparata dall'autore nei primi mesi del 1991, al termine del ciclo di conferenze su tematiche di attualità promosso dal Coordinamento dei gruppi ecclesiali di Roma nel 1989-1990. In queste conferenze, tenute nel periodo che va dalla caduta del muro di Berlino alla repressione di piazza Tien An Men, Balducci affronta i punti nodali delle questioni con cui l'umanità del futuro dovrà misurarsi per cercare una via d'uscita alla crisi attuale della nostra civiltà. Tra i temi affrontati: la nuova soglia tra etica e politica, la crisi della città, i grandi flussi migratori e l'incontro tra diverse culture, i diritti dell'uomo come motore delle future rivoluzioni e la non violenza come loro caratteristica, il nuovo patto che l'uomo deve stabilire con tutte le cose viventi. A fronte di ciò che accadde nel 1989, l'implosione dell'impero sovietico, si può dire che questi scritti abbiano anticipato lo scenario mondiale che quegli avvenimenti avrebbero configurato di lì a poco a livello planetario, tanto da far affermare a qualcuno che quella data avrebbe segnato la fine della storia. Le immagini del futuro descritte da Balducci rappresentavano in effetti lo scenario globale dei problemi che avrebbe dovuto affrontare l'umanità del terzo millennio.
Il volume raccoglie una serie di conversazioni inedite, svolte da Balducci nella seconda metà degli anni Settanta, in un periodo di grande speranza di rinnovamento della scuola italiana grazie alla legislazione dei Decreti Delegati, che sembrarono segnare il definitivo passaggio dalla scuola di élite a quella di massa, con l'istituzione della cosiddetta gestione sociale della scuola di cui Balducci fu un convinto sostenitore. Questi scritti rappresentano anche l'anticipazione di quello che sarà il suo giudizio definitivo sulla figura di don Milani e sulla sua esperienza di Barbiana di cui, già allora, Balducci sottolineava, senza mezzi termini, l'importanza e il profondo significato, in senso profetico pedagogico, della testimonianza di fede condotta da don Milani in modo singolare e irripetibile anche nel versante pedagogico. Questa raccolta, in occasione del quarantennale della sua scomparsa (1967-2007) vuole essere, soprattutto, un'occasione per porre con determinazione all'attenzione dell'opinione pubblica il problema della scuola e dell'educazione oggi. Un problema che l'attuale realtà della globalizzazione e della convivenza interetnica e interculturale pone ormai al centro delle politiche più responsabili che individuano in un nuovo modello culturale la direzione verso quella trasformazione di civiltà in grado di definire un nuovo paradigma identitario di cittadinanza planetaria.