Questo studio parte dall'ipotesi che al cuore della teologia balthasariana si trova l'amore di Dio che costituisce il centro e l'evidenza propria della rivelazione culminata in Gesù Cristo. L'amore di Dio prende forma nella storia di Dio con l'uomo, culminata nel dono del Figlio.
«È suonata l’ora del mondo». La vivacità della parola di Balthasar è un appello rivolto alla riflessione teologica contemporanea: l’interrogazione critica della propria epoca è cruciale per svelare che ogni tempo possiede le risorse determinanti il valore della storia, in favore di tutti. Il volume, frutto d’un seminario di ricerca svoltosi presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano nel biennio 2016-2018, si confronta con il pensiero balthasariano a partire dal saggio La domanda di Dio dell’uomo contemporaneo. Le tesi del saggio vengono inquadrate nel contesto dell’ampia produzione balthasariana, oltre che messe in rapporto ad altri significativi paradigmi speculativi, di modo che ne emergano le questioni teoriche decisive.
Il "principio dialogico" è il "filo d'Arianna" scelto per attraversare la vasta e affascinante opera di Balthasar: esso indica un sentiero promettente e non ancora pienamente esplorato. La cornice entro la quale il saggio si colloca è offerta dall'ipotesi che il "principio dialogico" sia interpretabile come chiave di volta di una possibile teoria del soggetto diversa da quella costruita sul trascendentale. Se tale ipotesi ha una sua plausibilità, essa invita ad una revisione (almeno parziale) dell'immagine di Balthasar come teologo che, quale custode arcigno della trascendenza della Rivelazione, giunge fino alla radicale esclusione di qualsivoglia accostamento antropologico al cristianesimo. Rimane tutto lo spessore della sua critica, a volte aspra, all'approccio trascendentale - e segnatamente a quello elaborato da Rahner - ma ci sarebbe anche - nei suoi testi - l'indicazione di una via antropologica alternativa: una via che va "oltre il trascendentale" ma non "oltre il soggetto". L'indagine presente è un primo passo su questa via e un invito a percorrerla fino in fondo, anche per verificare la fecondità teoretica di una lezione balthasariana - quella sul "principio dialogico" - che attende ancora di essere pienamente valorizzata.
Il saggio su "Lo sviluppo dell'idea musicale" del 1925 è il primo della bibliografia ufficiale di Balthasar. Il movimento della riflessione appare molto determinato nella ricerca di un intrinseco rapporto tra l'energia immanente al Musikgeist e l'impulso trascendente che segna la sua costituzione e dischiude la logica dei suoi sviluppi. Il saggio di Sequeri presenta i temi della saggistica musicale balthasariana nel contesto della genesi del progetto di un'autonoma estetica teologica.