Una biografia che ripercorre la vita di Sigmund Freud e lo sviluppo della psicanalisi quasi fosse un grande romanzo intellettuale; nessuno infatti è riuscito a cambiare profondamente un'intera epoca grazie alla forza del proprio pensiero come ha fatto Freud, che ha rinnovato il nostro modo di sognare, amare, fantasticare, pensare. Vienna sul finire dell'Ottocento: difficile immaginare uno scenario migliore per la sofferenza psicologica dell'uomo moderno, capitale di un impero in splendida decadenza, specchio delle illusioni esistenziali e dell'identità frantumata di una generazione. Qui il neurologo Sigmund Freud lavora alle sue rivoluzionarie teorie sulla sessualità e la nevrosi, i sogni e l'inconscio, la famiglia e la società, le fiabe e il mito. Attingendo a materiale inedito, Peter-André Alt racconta lo sviluppo della psicoanalisi come movimento, i suoi trionfi e le sue sconfitte. Di Freud emerge il ritratto di un dogmatico autocritico, un eroe della scienza, un ebreo ateo e un appassionato padre di famiglia, lettore straordinariamente colto e grande scrittore, e non ultimo uomo lacerato con una profonda e cupa esperienza personale dei turbamenti dell'anima da cui la psicoanalisi avrebbe dovuto liberare l'umanità.
L'incredibile ascesa e la misteriosa morte del più grande conquistatore del mondo antico ricostruita da un famoso biografo in un magistrale ritratto. In questo libro Anthony Everitt esamina la vita di Alessandro in tutte le sue contraddizioni. Incontriamo il principe macedone con una naturale tendenza alla curiosità e un forte interesse per le scienze e le esplorazioni, così come l'uomo amante delle arti che considerava la grande epica dell'Iliade omerica come una Bibbia. La sua ascesa però ebbe anche un lato oscuro. Da conquistatore invincibile, che nel corso della sua breve vita aveva costruito il più grande impero della storia fino a quel momento, Alessandro glorificava la guerra ed erano noti i suoi atti di crudeltà. Mentre prosegue il dibattito sul significato della sua vita, la morte di Alessandro rimane un mistero: morì per cause naturali - ucciso da una febbre - o fu assassinato dai suoi ufficiali, ribellatisi al suo comportamento tirannico? Una spiegazione della sua morte si può trovare soltanto in ciò che sappiamo della sua vita ed Everitt prova a risolvere l'enigma proponendo una fine per la storia di Alessandro, sfuggita a molti per lungo tempo.