Il testo si presenta nella forma di un dialogo tra un archeologo e uno storico sul problema dell'origine di Roma dal punto di vista del diritto, della politica e dello Stato. Carandini discute di istituzioni e ordinamenti dell'età di Romolo sullo sfondo del paesaggio e dei monumenti pubblici di Roma usati come pietre di paragone per saggiare la validità delle notizie tramandate da Catone, Cicerone, Livio sulla "cosa pubblica" della prima Roma.
Il testo si presenta nella forma di un dialogo tra un archeologo e uno storico sul problema dell'origine di Roma dal punto di vista del diritto, della politica e dello Stato. Carandini discute di istituzioni e ordinamenti dell'età di Romolo sullo sfondo del paesaggio e dei monumenti pubblici di Roma usati come pietre di paragone per saggiare la validità delle notizie tramandate da Catone, Cicerone, Livio sulla "cosa pubblica" della prima Roma.