Un gruppo di cattolici laici e impegnati nella loro Chiesa sente il bisogno di ricostruire una memoria "di base" di quel lungo e complesso processo di eventi che ha attraversato il cattolicesimo tra il 1959 e il 1965 con il Concilio Vaticano II. Ha così inizio un intenso scambio epistolare di riflessioni, testimonianze, letture: documenti che viaggiano, mese dopo mese, via rete e sono raccolti in questo volume. E' il primo di una serie intesa a rivivere le varie fasi del Concilio ed è il frutto di un anno di lavoro, dall'ottobre 2008 al settembre 2009, scandito dalle ricorrenze del cinquantenario dell'elezione di papa Roncalli e dell'annuncio del Vaticano II. Il libro ripropone con forza l'attualità del Concilio e mette a confronto l'idea di Chiesa che esso delineò con la realtà ecclesiale di oggi, senza tacere gli inciampi sul cammino ecumenico di questi ultimi anni. Anche per questo la formula della coedizione Claudiana-Mulino e il dialogo intrecciato nell'introduzione con la Moderatora della Tavola valdese, Maria Bonafede, acquistano un significato ecumenico preciso.
Luigi Pedrazzi, tra i fondatori e principali animatori dell'Associazione il Mulino, di cui è attualmente presidente, è stato vicesindaco della città di Bologna dal 1995 al 1999. Con il Mulino ha pubblicato recentemente "Resistenza cattolica" (2006).
Una ricostruzione storica di insieme del tempo in cui le chiese cristiane sono passate dall'ostilità al dialogo e dalla separazione a forme di comunione. Una storia dell'ecumenismo inteso come movimento squisitamente novecentesco di genesi europea e di portata globale: una storia di personalità e gruppi, generazioni e assemblee, rapporti e programmi, teologie e azioni, nel desiderio di unità. Primo di tre volumi, questo tomo ripercorre le radici di lungo periodo e ricostruisce gli snodi storici, teologici e politici che hanno segnato l'avvio di un vero e proprio movimento che percorre il secolo XIX e arriva nel cuore del Novecento. Saggi di: Paul Avis, Bernard Barlow, Gerhard Besier, Franz Xaver Bischof, Martin Browne, Mark D. Chapman, Silvia Cristofori, Gary Dorrien, Michel Fédou, Luca Ferracci, étienne Fouilloux, Martin Friedrich, Frédéric Gugelot, André Haquin, Benedikt Kranemann, Mathijs Lamberigts, Dietz Lange, Martin Cyprian Lenz, Marie Levant, Adalberto Mainardi, Vasilios N. Makrides, Sandra Mazzolini, Alberto Melloni, Paul Metzlaff, Arie L. Molendijk, Peter Nockles, Laura Pettinaroli, Jeremy Pilch, Kenneth R. Ross, Sarah Scholl, Juan Sepúlveda, Brian Stanley, Stylianos Tsompanidis, John Zizioulas.
Mille anni di storia separano le origini del pensiero greco dalla morte di Agostino. In questo arco di tempo vediamo succedersi nel mondo greco ed ellenistico i presocratici, i sofisti, Socrate, Platone, Aristotele, Epicuro, gli stoici e Plotino. Da lì le idee filosofiche si irradieranno poi a Roma e, in chiave teologica, nella cultura ebraica e cristiana.
La "Grande grammatica", pubblicata fra il 1988 e il 1995, costituisce una completa descrizione della nostra lingua. I tre volumi, usciti separatamente e più volte ristampati, sono ora ripresentati insieme, dopo una minuta revisione che ha comportato anche alcuni ampliamenti in particolare nel primo volume, e con una nuova introduzione generale.
Questo manuale, dedicato alla metodologia e alle tecniche di cui si avvale la ricerca sociale, si compone di 4 volumi che, pur rappresentando tappe di un percorso di approfondimento unitario, possono essere utilizzati in modo autonomo. In questo primo volume sono illustrati i due paradigmi fondamentali della ricerca sociale - quello qualitativo e quello quantitativo - a partire dalle loro origini nel pensiero filosofico per giungere fino alle concrete applicazioni empiriche.
Personalità di rilievo della Democrazia cristiana e uomo delle istituzioni (al governo ininterrottamente dal 1966 al 1981), Adolfo Sarti ha prodotto più di trenta annate di diari - una preziosa e ricchissima fonte d'archivio rimasta sinora inedita che racconta in modo dettagliato e interno le vicende del partito di maggioranza e la storia dell'Italia repubblicana. Questo volume - focalizzato sugli anni che vanno dal secondo dopoguerra alla strage di Piazza Fontana e all'esplosione del cosiddetto «autunno caldo» - costituisce la prima parte di un lavoro storiografico dedicato a Sarti e analizza gli snodi fondamentali della storia nazionale ricostruendoli a partire dal peculiare punto di vista del politico cuneese, caratterizzato da un insistente richiamo alla categoria della crisi. Per lunghi tratti della sua carriera politica, la democrazia repubblicana gli appare, infatti, fragile e costantemente orientata verso ipotesi di trapassi di regime - declinati variamente nei termini di una seconda Repubblica, una Repubblica presidenziale, un colpo di Stato. Una visione non di rado drammatica che appare in diverse circostanze largamente condivisa da una parte significativa della classe dirigente nazionale.
Chi si avvicina per la prima volta alla ricerca sociale necessita di una guida completa, didatticamente accurata, ricca di esempi concreti, scritta in modo chiaro e sintetico. È a questa esigenza che Bailey ha inteso dare una risposta. Kenneth D. Bailey è docente di Sociologia nell'Università della California a Los Angeles.
Marcello Flores dedica un'attenzione speciale al mondo extraeuropeo, alle dinamiche tra centri e periferie del globo, agli eventi che unificano sotto i medesimi processi paesi diversi e lontani. La novità di questa storia risiede principalmente in uno sguardo spiazzante che sa rendere evidente come il Novecento sia un secolo a dimensione globale: un secolo mondo appunto. Una narrazione concreta e densa di fatti in cui accanto all'evoluzione economica e sociale trovano posto i mutamenti della mentalità, la storia dei paesi e la storia degli uomini, secondo un tracciato che va, in questo primo volume, dalla guerra dei boxer alla seconda guerra mondiale.