I fenomeni naturali, anche nei loro aspetti più temibili, ci ricordano che la Terra è un pianeta vivo. In particolare il nostro paese è geologicamente fragile: terremoti, eruzioni, frane, inondazioni ricorrono costantemente con effetti devastanti sull'uomo, il territorio, la sua economia. E spesso a un ambiente fisico così difficile si è colpevolmente aggiunta l'incuria e la disattenzione dell'uomo. Il volume spiega quali sono le cause dei fenomeni naturali, in che misura essi sono prevedibili, e soprattutto quali possibilità abbiamo di difenderci; l'obiettivo è quello di contribuire a trasformare la cultura del soccorso e dell'emergenza in cultura della prevenzione e della mitigazione del rischio.
Di fronte allo smarrimento di una studentessa per la girandola di opinioni scientifiche contrastanti sul cambiamento climatico, Bruno Latour avvia con lei un breve ma intenso epistolario in cui districa il groviglio di questioni creato da uno straordinario sviluppo scientifico e tecnologico. Se il rapporto con la natura è ormai un problema dichiaratamente politico, forse il più politico del nostro tempo, allora scienza e tecnica vanno considerate parti integranti di quello che chiamiamo umanesimo. Oltre la presunta autonomia della ricerca scientifica si manifesta infatti il carattere concreto e collettivo del pensare e dell'accertare. È il passaggio dal "cogito" cartesiano al "cogitamus", perché nessuno può più percorrere in solitudine le strade della verità.
Bioclimatiche, ecologiche, a basso consumo energetico: le case sostenibili ottengono il massimo dell'efficienza con il minimo impatto ambientale. Un tema che coinvolge ormai l'intera filiera del settore edilizio, ma anche la politica impegnata a ripensare strategie e incentivi per un'edilizia a impatto zero. Dalle diverse tipologie di edifici "ecologici" al problema della misurazione della sostenibilità energetica e ambientale, fino agli interventi sull'edilizia esistente, uno sguardo globale sul futuro energetico del mondo edilizio.