Il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata alle più recenti acquisizioni della ricerca, illustra in modo chiaro ed esaustivo i meccanismi di base dell'identità stabile dell'individuo. Le autrici, prendendo spunto dai contributi dei diversi settori della psicologia, li integrano in una visione unitaria per poi giungere a descrivere il punto di vista dello psicologo generale sulla personalità.
Educazione. Per alcuni un peso di cui disfarsi, per altri una risorsa senza la quale qualsiasi gruppo è destinato prima o poi a sgretolarsi. Educare oggi si può? L'educazione è solo una tecnica e una costruzione di competenze? Che si parli di ammonimenti o di «prediche», di modelli o di esempi, il problema attraversa la famiglia, la scuola, le associazioni del tempo libero e le relazioni di lavoro, e chiama sempre in causa la questione dei valori. Di certo, anche per le generazioni dell'era virtuale lo scambio diretto a fini educativi tra le persone - adulti-giovani, maestro-allievo - resta qualcosa di insostituibile.
Nel 1904 venne varata la legge speciale per la Basilicata, la prima di una serie di leggi per il Sud, che in vent'anni avrebbe dovuto provvedere al risorgimento di una regione fra le più arretrate del paese. Il provvedimento seguì di circa due anni il celebre viaggio di Zanardelli in terra lucana, e di esso fu, per certi versi, il frutto più proficuo, in quanto diede avvio ad una serie di opere pubbliche che costituirono la primaria dotazione infrastrutturale della regione, ancora oggi in gran parte fruibile. Muovendo dai contributi storiografici consolidatisi negli anni intorno al dibattito alimentatosi sulla legge speciale e sull'azione svolta dal Commissariato civile - istituzione temporanea che si occupò dell'attuazione, a livello locale, dell'ambizioso programma fissato dalla legge -, il volume traccia una sorta di bilancio dei venti anni in cui la legge rimase in vigore, avvalendosi di fonti archivistiche e documentarie in gran parte inedite. Ciò che ne emerge, accanto ai limiti di un provvedimento spesso consideralo poco incisivo nello scardinamento di antichi assetti economici e sociali di una terra inespugnabile, è il senso di emergenza costante, di urgenza, di inderogabilità dell'azione, criteri che hanno orientato le scelte spesso in maniera improvvisata, e comunque finendo con il vanificare l'efficacia degli interventi stessi.
In occasione del secondo anniversario della scomparsa di Victor Zaslavsky, il volume affronta con un approccio comparativo e multidisciplinare alcuni dei nodi fondamentali dello studio dei sistemi totalitari. I contributi sono divisi in quattro sezioni: l'emergere della dottrina del totalitarismo e i dibattiti che l'hanno accompagnata, la storia dei sistemi totalitari, le dinamiche interne alle società totalitarie e i travagliati processi di transizione verso la democrazia o i nuovi autoritarismi. Il volume, che raccoglie studi di storici italiani, americani e russi di fama internazionale - A. d'Amelia, P. Baehr, O. Chlevnjuk, M. Flores, E. Gentile, L. Gibiansky, M.T. Giusti, A. Graziosi, L. Gudkov, D. Holloway, M. Kramer, G. Lapidus, G. Orsina, V. Pechatnov, S. Pons, V. Strada, V. Tismaneanu, V. Vujacic, I. Yazhborovskaia - rappresenta un contributo fondamentale sui temi del totalitarismo e un omaggio a uno dei più importanti studiosi del sistema sovietico.