La medaglia miracolosa è un piccolo scrigno di significato, e le parole che vi sono incise sono le gemme preziose che si nascondono al suo interno. "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te". Essa è un ponte tra il terreno e il celeste, un simbolo di grazia che ci ricorda la presenza amorevole di Maria e la protezione di Dio. Le numerose testimonianze di guarigioni e di conversioni ci rivelano come la fede possa trasformare profondamente le vite, portando speranza e conforto nei momenti più bui. Ascoltando le esperienze di vari santi, tra cui Madre Teresa, il Curato d'Ars, Massimiliano Kolbe, Teresa di Lisieux e Giovanni Paolo II, ci rendiamo conto che la devozione può assumere molte forme, attraversare culture, epoche e personalità diverse, ma l'amore e la fiducia in Dio rimangono identici.
Le emozioni sono un grande dono per la nostra vita. Proviamo per un istante a immaginare la realtà circostante completamente grigia: come sarebbe monotona la nostra esistenza! Un mondo senza emozioni assomiglia a una realtà monocroma, priva di colori e sfumature, di spinte e dinamismo. Ma le emozioni possono essere anche un peso, una fonte di tensione e fatica. Da qui l'importanza di "curare" il nostro vissuto emotivo imparando a conoscere e regolare il mondo degli affetti.
Ognuno di noi si è trovato almeno una volta nella vita a terra, desiderando una parola che aiutasse a rimettersi in piedi, a riprendere il cammino, almeno fino alla caduta successiva! Una parola per riprendersi, risorgere, ricominciare a vivere. Nella Bibbia la consolazione giunge proprio nei periodi di difficoltà, ma non si tratta di anestetizzare il dolore con un effetto tranquillizzante. È la forza di una parola diversa a garantire l'effetto e aprire varchi di consolazione anche attraverso parole dure che sanno far verità su una situazione, soprattutto su ciò che non va. Emanuela Buccioni, appassionata lettrice e studiosa della Bibbia, si mette alla ricerca con noi fino a intuire quella parola che sia come acqua fresca nell'arsura, come una stella in una notte buia, come un appiglio solido in una scalata. Ma queste mete non sono facili risposte, sono raggi inaspettati e potenti che hanno però la forza misteriosa di far ripartire. La bellezza di queste pagine sta nelle domande aperte che stimolano nuove ricerche e creano vicinanza, un sentirsi compresi nelle proprie personali svolte e difficoltà. Se la vita è raggiungere degli scopi che ci si è prefissati e l'esito è stato disastroso, che senso ha continuare a impegnarsi, a lottare? A che serve sperare ancora? A cosa sono servite tante parole e una vita onesta e integra? Dove hanno portato sacrifici e veglie per affrontare tante ostilità? «Si crede che tutto sia finito, ma poi c'è un pettirosso che si mette a cantare» (Paul Claudel), suggerisce l'autrice. "Ricominciare" vuole offrire una delle monete più rare eppure più ricercate, la consolazione. Che non è un gesto tranquillizzante, ma l'esperienza spirituale che nasce dall'azione più scontata di questo mondo, l'ascolto di una parola da cui un giorno si è trovati e salvati.
Il Rosario, che significa “corona di rose”, è la preghiera del cuore per eccellenza, che ci sintonizza con Maria e con la vita di Gesù. Contemplando con lei parole e gesti del Signore, riceviamo la grazia e l’aiuto per l’oggi. Ogni mistero esprime un modo in cui Dio vuole raggiungerci per trasformare e plasmare la nostra vita e quella delle persone per cui preghiamo. Affidiamoci al Rosario con fiducia e, di rosa in rosa, di petalo in petalo, vedremo fiorire la nostra esistenza nella pace e nell’amore.
Ammalarsi cambia la vita. Corpo, anima e spirito reagiscono alla malattia e più questa avanza più profonda si fa l’esperienza del dolore e della sofferenza. Emerge il bisogno di comprendere, sia per trattare efficacemente il dolore, sia per cercare una risposta pienamente umana ad esso. Dentro c’è il grande mistero della nostra creaturalità, segnata dal limite, e anche nello stesso tempo una via di salvezza. Il messaggio che Gesù ci lancia è che non esiste più alcuna sofferenza o dolore “inutile”. Tutta la vita dell’uomo è santa perché l’ha vissuta il Signore. Anche il dolore. Solo in Lui avremo riposo.
L'autore
Psichiatra ed epidemiologo, autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è anche diacono, impegnato nella Pastorale della salute. Ha dedicato molti anni allo studio dell’assistenza ai malati inguaribili. È sposato e padre di due figli.
La storia avventurosa di Massimiliano Kolbe, un bambino come te con tanta voglia di giocare, correre e amare, che ha scoperto un grande segreto di felicità: Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra.
Dio solo stabilisce il nostro cuore nella pace. La pace è il vero miracolo per la nostra umanità. Ne abbiamo bisogno come l'acqua e come l'aria, ogni giorno.
Sognare in grande è tipico delle personalità forti e generose, che non si arrendono al già dato e si fanno cercatori di senso e di bellezza. Sono tanti gli obiettivi per cui ci si muove e ciascuno segue la propria ispirazione. Ma cosa succede quando il sogno invece di essere perseguito con le proprie forze viene messo nelle mani di qualcuno più grande capace di guidare addirittura in modo divino? San Massimiliano Kolbe, frate francescano, vede fiorire intorno a sé tante opere buone fino alla sua impresa più “grande”, il dono della vita. Qual è stato il suo segreto? È lui stesso a confidarcelo: «Donarsi a Maria, l’Immacolata, lasciandosi guidare in tutto». Una pista che suggerisce anche a noi come possibilità nuova per il nostro cammino umano e spirituale.
Raffaele Di Muro O.F.M.Conv., è docente ordinario di Teologia Spirituale e direttore della Cattedra Kolbiana presso la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura, e presidente internazionale della Milizia dell’Immacolata. Ha pubblicato svariati titoli di mistica e spiritualità, con particolare attenzione alla testimonianza di san Massimiliano Kolbe.
Un'intensa e commovente rivisitazione di alcune tra le più belle storie d'amicizia ne d'amore nella Bibbia. Dentro le naturali tensioni e contraddizioni dei legami, si scopre un Dio che non resta fuori a guardare ciò che gli uomini riescono a fare da soli, ma si coinvolge di persona, si mette in mezzo a creare l'abbraccio là dove le forze sono centrifughe.
«Come si fa a morire – innocente – al posto di un altro? Come si fa a scegliere – piuttosto che subire – il martirio? Per capire la sua morte occorre conoscere la sua vita». Comincia così la biografia di uno dei massimi santi di tutti i tempi, Massimiliano Kolbe, polacco, martire ad Auschwitz. Una storia vera che ha il sapore del romanzo. Volti, emozioni, incontri e scontri, sofferenze, gioie, apparenti sconfitte e grandi desideri. Una biografia che si legge tutta d’un fiato e parla a tutti – credenti e non – aprendo importanti interrogativi sul senso della vita, su Dio e sulla libertà dell’uomo.
Asinelli, pecore, maialini, cani, pesci, passerotti… animali di ogni specie erano presenti quando Gesù parlava e camminava per le strade della Palestina. Se potessero parlare, chissà quante cose ci racconterebbero di Lui, della sua vita e dei suoi amici! Ma forse, con un po' di fantasia, possiamo dargli voce, che ne dici? In queste pagine troverai proprio alcune storie del Vangelo, raccontate dal loro punto di vista. Ci stai? Allora, chiudi gli occhi e… senti chi parla!
Con chiarezza e profondità l'autrice ci fa fare un viaggio tutto "mariano" all'interno della Sacra Scrittura: Maria è una bella notizia per ognuno di noi! La Parola che leggiamo su di lei, parla anche di noi, la Parola che trasforma il suo cuore tocca anche il nostro, la Parola che ha trovato accoglienza in lei, vuole fiorire anche in noi. Un libro per riflettere, pregare e aprirsi alla fiducia.