Anche i ragazzi di oggi, come gli amici di Gesù, sono chiamati ad essere "apostoli". Anche loro sono costruttori della Chiesa e proprio a loro è affidato il compito di annunciare la gioia del Vangelo in casa, a scuola, in oratorio, con gli amici. Ma come è possibile? Dove i ragazzi oggi possono sentire la voce di Gesù? Quali passi possiamo indicare loro per seguirlo? E chi può aiutarli a compiere questo cammino? Ecco un itinerario ad hoc, con splendide illustrazioni, provocazioni e attività pensate per piccoli e grandi, attraverso cui ripercorrere la grande avventura dei primi apostoli e permettere ai ragazzi di riscoprire nella propria vita la chiamata di Gesù. Età di lettura: da 8 anni.
Nell’anno che papa Benedetto XVI ha dedicato «ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore» per i Gruppi di ascolto della Parola si apre un’occasione favorevole per «confessare la fede nel Signore Risorto… nelle nostre case e presso le nostre famiglie» (Porta Fidei, 3).
Il percorso biblico si lascia così guidare dalle pagine del Vangelo di Marco, che hanno al centro la rivelazione e la scoperta dell’identità di Gesù. Marco non si limita a rivelare a poco a poco il mistero cristiano ma conduce il lettore a scoprire le proprie paure, la propria ignoranza, le proprie resistenze, fino a lasciarsi illuminare dal Vangelo, imparando a seguire Gesù. Si tratta di un vero e proprio itinerario che comprende varie tappe, in cui si mescolano oscurità e luce. Così, la preghiera che potrà sgorgare dal cuore sarà simile a quella del padre del figlio epilettico: «Signore, credo; aiuta la mia incredulità» (Mc 9, 24)
È questa la chiave che apre ad un incontro fecondo nei Gruppi di ascolto: interrogarsi insieme, esortarsi a vicenda, senza dare mai per scontata la comprensione del mistero di Cristo, il quale è sempre più grande di ogni nostra parola e della capacità di comprendere.
Famiglie alle prese con il caso serio della fede. È questo il percorso offerto ai Gruppi familiari nell'Anno della fede indetto da papa Benedetto. Il filo conduttore è rappresentato dal Credo apostolico, cogliendo la sottolineatura di sant'Agostino che invitava a ripeterlo sempre, "nei vostri letti, ripensarlo nelle piazze e non scordarlo durante i pasti: e anche quando dormite con il corpo, dovete vegliare in esso con il cuore". Sono i momenti normali di una famiglia: il letto, la piazza, i pasti, nei quali avere nel cuore il "simbolo del santo mistero". Questo significa infatti credere: metterci il cuore. Sembra semplice, ma non lo è: quando ci riuniamo nell'assemblea domenicale è facile proclamare il Credo a voce alta, di corsa, soprappensiero; ma una volta usciti di chiesa, entrando nelle piazze percorse da gente affrettata, sedendoci a tavola con indifferenza, coricandoci al termine di una lunga estenuante giornata, riusciamo a dare una "forma umana" al nostro credere? Il percorso offerto ai Gruppi familiari aiuta ad approfondire gradualmente, di scheda in scheda, il Credo più antico della tradizione cristiana, leggendone i contenuti in chiave familiare, per fissarne il significato per la vita quotidiana di ciascuno, nella relazione di coppia e in quella genitoriale, e per la storia del mondo.