Per Leonardo il mistero del Natale ha sempre al centro il Bambino, che lui dipinge sotto diverse luci. Celebre, tra le sue opere, resta l'Adorazione dei Magi, una storia tormentata iniziata nella sua Toscana nel 1481 e narrata anche da molti disegni preparatori. Ma l'anno dopo il genio di Vinci deve partire per Milano e lascia il quadro incompiuto. Completa invece molte Madonne e L'Annunciazione, con olio e tempera su una tavola di pioppo che riproduce un'annotazione dell'autore, «li movimenti siano annunziatori del moto de l'animo...» In questo piccolo libro a colori, a cura di Alessandro Rovetta, sono presentate grandi opere che riportano nel clima del Natale l'arte di Leonardo da Vinci come «sorpresa del divino nel mondo».
"Un quadro deve fiorire come qualcosa di vivo. Deve afferrare qualcosa di inafferrabile" ha scritto Marc Chagall, artista che ha assimilato tre culture - ebraica, russa e occidentale - che in questa raccolta producono una grande suggestione legata al tempo del Natale e della maternità. Una sezione è dedicata alle illustrazioni della Bibbia, che esercitò sempre un grande fascino su di lui. Esse rivelano un'interpretazione straordinariamente "umanista" delle scritture anche grazie all'originalissimo uso cromatico, perché "tutti i colori sono gli amici dei loro vicini e gli amanti dei loro opposti".