Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio. Esso ha tutte le caratteristiche fondamentali del linguaggio per eccellenza, quello che noi ci poniamo subito come termine di confronto, ossia il linguaggio scritto-parlato (Pier Paolo Pasolini). Il gioco del calcio nelle parole dei poeti, degli scrittori, dei giornalisti, dei cantautori e dei tifosi. Dalle liriche, edite e no, di autori del passato (Saba, Sanguinea, Pasolini, Luzi, Sereni, Giudici, Gatto...) e contemporanei (De Angelis, Damiani, Ramai, Cucchi, Lamarque, Rossani...) agli scritti di Arpino, Pratolini, Brera, Viola, Tortora, Carosio, Gramellini, Fazio... fino ai testi dei cantautori, (Vecchioni, Rino Gaetano, De Gregori, Dalla, Jannacci, Ligabue...) e ai vessilli dei tifosi. Prefazione di Alessandro Bonan.
L'autore offre una esemplificazione dei numerosi impieghi che è possibile fare dei numeri in colore: dalle attività di seriazione alle attività di numerazione nelle varie basi, alle attività di calcolo e di misura, alla costruzione di simmetrie, di figure geometriche e di grafici. L'aspetto più significativo della trattazione è costituito dalla dimostrazione che la versatilità didattica dei numeri in colore consiste soprattutto nel loro uso creativo, che ha nel gioco la sua metodologia privilegiata. In tale prospettiva, vengono presentate delle simulazioni ludiche: Caramelandia e Cosmolandia creano motivazioni per effettuare operazioni di conta, addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione.
Molti bambini non temono di nascondere la loro passione per tutto ciò che fa schifo ai grandi. Ma perché bisce, caccole, insetti, viscidumi assortiti attraggono? Qual é il segreto del loro potere di seduzione sui piccoli? Un libro per genitori, insegnanti, educatori. Per quanti di fronte alle schifezze provano schifo, pur non riuscendo a smettere di guardare...