Non v'è ambito dell'esperienza moderna che non abbia ricevuto il contributo creativo e innovativo di studiosi, filosofi e teologi del giudaismo. Più che una storia degli ebrei-filosofi, questa è una sinfonia del grande contributo del giudaismo alla cultura occidentale e alla sua avventura intellettuale, scientifica e culturale: dalla Septuaginta e Filone d'Alessandria a Mosè Maimonide, dalla qabbalà alla modernità, passando attraverso il caso Spinoza e l'illuminismo ebraico, l'haskalà. Nell'età contemporanea assistiamo a un'esplosione di "pensieri ebraici" frutto della contaminazione con le diverse filosofie otto-novecentesche: dall'idealismo al vitalismo, dai nazionalismi all'esistenzialismo, fino alle più recenti scuole ermeneutiche e post-moderne. Ma questa è, al contempo, una storia delle idee ebraiche, del loro impatto sulle società nelle quali gli ebrei hanno vissuto e vivono, della loro vitalità etica e politica.
Un volume a molte voci, come piccolo strumento pedagogico per aiutare docenti, studenti, ma anche il più vasto pubblico di non specialisti, a comprendere la complessa costellazione di eventi storici che va sotto il nome di Shoah. L'intenzione è quella di informare, mostrando una polifonia di approcci - dalla storiografia alla documentaristica, alla filosofia, al cinema, passando anche per le graphic novels - e suggerendo percorsi culturali diversi che contribuiscano a far crescere nelle giovani generazioni la coscienza di ciò che è stato. Affinché lo studio delle barbarie sia l'antidoto al loro ripetersi, nelle menti e nelle azioni.