La legislazione e la reiezione del libello. Nel tentativo di dare una risposta alla mancata chiarezza normativa circa i motivi di reiezione del libello, questo studio, attraverso un'indagine specifica articolata in tre capitoli, focalizza l'argomento da un punto di vista legislativo e dottrinale, considerando il modo di procedere dei tribunali inferiori e, insieme, del Tribunale Apostolico della Rota Romana.
Il presente lavoro affronta i temi classici della medicina legale e delle assicurazioni, tradizionale materia di insegnamento nelle facoltà mediche e chirurgiche, non trascurando l'approfondimento di taluni specifici argomenti, quali la tossicologia, l'ematologia e la genetica forense. Questo volume, volutamente sintetico per ragioni didattiche, è aggiornato nei riferimenti giuridici e nelle elaborazioni scientifiche, volendo rispondere alla necessità di assicurare funzionalità e accuratezza, sia per la formazione che per la consultazione. E' il primo manuale di una Collana che nasce con l'intento di contribuire al percorso di studio e di formazione universitaria nell'ambito della scienza giuridica.
Una raccolta degli atti dei martiri come testimonianze processuali. La giurisdizione criminale romana risulta strettamente dipendente dalla struttura costituzionale assunta da Roma nei vari periodi, in quanto il potere punitivo si estrinsecava come manifestazione del potere politico intorno al quale la comunità era, di volta in volta, organizzata.
Rivista della Facoltà di Diritto Civile della Pontificia Università Lateranense. Con questa rivista la Facoltà di Diritto Civile, istituita presso la PUL da Pio IX nel 1853, si propone di entrare nel dibattito contemporanea della scienza giuridica, presentando la peculiarità della sua tradizione scientifica e del suo insegnamento di diritto comparato ed internazionale. Una particolare sezione è dedicata alla prassi internazionale della Santa Sede ed alla attività degli organi giudiziari dello Stato Città del Vaticano.
Rivista della facoltà di Diritto Civile, inizia la sua attività nel 1935, come ripresa degli Studi e Documenti di Storia del Diritto, la Rivista nata nel 1880 per decisione della "Accademia di Conferenze storico-giuridiche". Di tale Rivista, cui collaborarono studiosi insigni, quali Giovan Battista De Rossi e Ilario Alibrandi, si pubblicarono venticinque volumi, sino al 1904. Ricollegandosi a quella "prima serie", Emilio Albertario promosse, trent'anni dopo, gli SDHI; dei quali nel 1984 è stato pubblicato il 50º volume. Scomparso nel 1948 Emilio Albertario, la Rivista è stata successivamente diretta da Salvatore Riccobono, Arcadio Larraona, Gabrio Lombardi, ed attualmente Gian Luigi Falchi. Largamente diffusa in tutto il mondo, si occupa dei diritti dell'antichità, con particolare riguardo al diritto romano. In questi decenni ha ospitato contributi dei più insigni maestri del diritto antico, ma è rimasta sempre aperta anche ai giovani studiosi che si avviano, con serio impegno, alla ricerca scientifica. Ogni volume comprende studi originali, note, recensioni critiche, rassegne periodiche (epigrafia giuridica, papirologia giuridica, tratti cuneiformi).
Le fasi storiche e giuridiche dell'istituzione del matrimonio.
La legge romana dei Visigoti e la sua storia e diffusione nella penisola iberica.
Il volume si propone di fornire uno strumento utile ad un approfondimento della complessa realta del diritto patrimoniale canonico.
Rivista semestrale di diritto civile, n. 2/2006.
Questo lavoro affronta il tema della guerra nel sistema socio-giuridico romano. Analizza i principi di diritto su cui i Romani regolavano la guerra e i rapporti con i popoli nemici.
Il lavoro qui presentato analizza la delazione ereditaria, seguendo il percorso nel tempo di questa vicenda successoria dei giuristi e le decisioni degli imperatori. L'impostazione dello studio e' storico-giuridica.
Il sistema coordinato dello ius canonico e dello ius civile: le fonti, la teoria e il fondamento.