Parte I: Il diritto nella realtà umana (A. Martini)Parte II: Il diritto nella realtà ecclesiale (A. Longhitano)Parte III: Il diritto nella storia della Chiesa: sintesi di storia delle fonti (A. Giacobbi)Parte IV: Le norme generali(V. De Paolis)
Lateranum, di periodicità quadrimestrale, è la rivista della Facoltà di S. Teologia della Pontificia Università Lateranense. In essa i docenti della Facoltà propongono i frutti della loro attività di ricerca e di insegnamento nell’ottica del sapere interdisciplinare. Negli ultimi decenni la rivista ha contribuito in modo determinante al profilarsi delle linee di pensiero di quella che può a buon diritto definirsi “scuola lateranense”. I destinatari sono gli specialisti in teologia e in discipline affini, ma anche i formatori, gli studenti e tutti coloro che desiderano entrare in dialogo sui temi appartenenti all’ampio universo del credere cristiano e della sua attuazione storica.
“Quello di Mura è itinerario di carattere storico-filosofico, teoretico-speculativo e pratico-riflessivo [...]. Un vasto movimento di ricerca e riflessione — sovente su piani paralleli (come già si evince nei primi volumi di questi Scripta Hermeneutica), sovente per percorsi intrecciati [...], secondo un incedere lineare e progressivo, per scansione “storica” o dell’argomentazione, oppure a spirale [...]. Quella di Mura è filosofia che ha fundamentum nel discorso ermeneutico della verità, nella proposta di una “filosofia ermeneutica veritativa” quale specifica prospettiva metodologica ed epistemologica — contrapposta alla vaghezza delle proposte di semiosi soggettiva, relativa, multivoca o infinita — e quale filosofia di “sostanza” ontologica contrapposta a ogni deriva nichilistica, relativistica e debole [...]. Si tratta di una ermeneutica autenticamente filosofica, sia perché versata nel lavoro di interpretazione dei discorsi espressi nel linguaggio [...]; sia ancora perché un esercizio autenticamente interpretativo richiede l’attitudine al riconoscimento dell’autonomia del testo, della (inevitabile) parzialità del punto di vista soggettivo, del valore di un’etica della ragione, della comunicazione e del riconoscimento posta al di sopra di motivi ideologici o strumentali; sia infine perché la validità di un punto di vista su contenuti e comportamenti pratici si lega non solo alla forza epistemica dell’argomento o alla coerenza del procedimento ma anche all’ideale [...] di una comunità illimitata della comunicazione.” Dall’Introduzione di Vinicio Busacchi
Biografia
Gaspare Mura è Professore Ordinario Emerito di filosofia della Pontificia Università Urbaniana, dove ha ricoperto le cattedre di Storia della filosofia antica, Filosofia della religione, Ermeneutica filosofica, ed è stato Direttore dell’Istituto Superiore per lo Studio dell’Ateismo, dell’Urbaniana University Press e della rivista di Filosofia e Teologia “Euntes Docete”. È stato docente di Ermeneutica filosofica presso le Pontificie Università Lateranense e della S. Croce e dal 1993 al 2013 Consultore del Pontificio Consiglio della Cultura. Ha al suo attivo oltre 100 pubblicazioni dedicate alla filosofia ermeneutica, alla filosofia della religione ed allo studio del fenomeno religioso. I 4 volumi degli Scripta Hermeneutica, ordinati per tematiche: ermeneutica veritativa, filosofia pratica, religione e teologia, interpretazioni storiche, si articoleranno in modo da comporre un quadro organico del pensiero dell’Autore, suggerendo le ricche potenzialità dell’«ermeneutica veritativa».
Roberto Di Ceglie, Professore Ordinario di Filosofia della Religione alla P.U.L. Visiting
Scholar presso diversi centri di ricerca della University of Notre Dame (USA). Tra le sue pubblicazioni: Amore e obbedienza in filosofia, Lindau, Torino 2013, con P. Moser; la curatela dell’edizione italiana dell’opera di A. Plantinga, Garanzia della fede cristiana, Lindau, Torino 2014.
Vinicio Busacchi, Professore Associato di Filosofia Teoretica presso l’Università di Cagliari e referente scientifico del Fonds Ricoeur per l’Italia. Tra le sue pubblicazioni: Habermas and Ricoeur’s Depth Hermeneutics: From Psychoanalysis to a Critical Human Science, Springer International Publishing, Cham 2016.
Il presente quaderno di Lateranum contiene gli Atti del convegno celebrato nei giorni 4-5 dicembre 2007. I vari interventi hanno alla base i Lineamenta preparati dalla Segreteria del Sinodo dei Vescovi con l'intento di facilitare la riflessione e la discussione del tema del Sinodo.
Articoli Giuseppe Barzaghi, La prova dell'esistenza di Dio. Il retroscena metafisico della dimostrazione Enrico Berti, Non onto-teologia, ma ricerca delle cause prime Sergio Galvan, Metafisica analitica tra naturalismo e non naturalismo Paul Gilbert, Intuizione o riflessione in metafisica Jean Grondin, I pilastri del pensiero metafisico Massimo Marassi, Trascendenza e fondamento Eugenio Mazzarella, Metafisica e filosofia Leonardo Messinese, La metafisica come unità originaria di physis e logos Mario Micheletti, La metafisica analitica e il problema di Dio Giuseppe Nicolaci, Che significa "metafisica" nella Metafisica di Aristotele? Maurizio Pagano, Ermeneutica e metafisica Emanuele Severino, La storia dell'uomo come storia della metafisica Carmelo Vigna, Che cos'è metafisica Vincenzo Vitiello, La cosa da pensare. Ri-leggendo Was ist Metaphysik? di Heidegger Note e Discussioni Mauro Mantovani, La transdisciplinarità a servizio del dialogo tra metafisica e antropologia Analisi di opere Luigi Perissinotto, Introduzione a Wittgenstein [F. Zennaro] Notiziario, a cura di Philip Larrey Recensioni Angela Ales Bello (ed.), Edith Stein tra passato e presente. Storia e teoresi [M. Galvani] Simone Stancampiano, Tilliette. Cristianesimo e modernità filosofica [P. Manganaro].
Rivista Internazionale di Filosofia, n. 1-2/2009.
Tra gli strumenti giuridico-canonici tesi a regolamentare l’insegnamento accademico della teologia, figurano il mandatum del can 812 Codex Iuris Canonici 1983 e la missio canonica dell’art 27 § 1 della Costituzione Apostolica Sapientia Christiana: istituti giuridici uguali o diversi? Attraverso una analisi del settore ordinamentale nei quali gli istituti sono inseriti, una disamina delle ricorrenze dei termini nei documenti conciliari e nella codificazione canonica ed un accostamento critico alla prassi attraverso la quale il mandatum e la missio canonica vengono conferiti o revocati, si giunge a sostenere la loro sostanziale identità, proponendo ipotesi de iure condendo.