Ciò che conosciamo delle piante è molto poco e, spesso, questo poco è sbagliato. Siamo convinti che le piante non siano in grado di percepire l’ambiente che le circonda mentre la realtà è che, al contrario, sono più sensibili degli animali. Siamo sicuri che si tratti di un mondo silenzioso, privo della capacità di comunicare e, invece, le piante sono grandi comunicatrici. Siamo, soprattutto, certissimi che le piante siano immobili. Su questo siamo irremovibili. Le piante non si muovono, dopotutto basta guardarle. La grande differenza fra gli organismi animali (ossia animati, dotati di movimento) e i vegetali non sta proprio in questo? Ebbene, anche in questo caso sbagliamo: le piante non sono affatto immobili. Si muovono molto, ma con tempi più lunghi. Generazione dopo generazione, utilizzando le spore, i semi, o qualsiasi altro mezzo, i vegetali si spostano e avanzano nel mondo alla conquista di nuovi spazi. Il numero e la varietà degli strumenti con i quali i semi si diffondono nell’ambiente sono stupefacenti. Le piante aviatori si affidano all’aria, le naviganti all’acqua, ma più spesso le piante usano come postini gli animali, soprattutto quando si tratta di incarichi molto delicati come la difesa o la riproduzione. La bardana, ad esempio, produce dei semi dotati di uncini che si attaccano tenacemente al pelo degli animali (se avete un cane e lo portate a passeggio in campagna sapete di cosa parlo). I semi delle naviganti possono percorrere migliaia di chilometri e passare anni in acqua prima di approdare in luoghi sicuri dove germinare: sappiamo di noci di cocco entrate nella corrente del Golfo e approdate sulle coste dell’Irlanda, oppure del giacinto d’acqua scappato da un giardino botanico di Giava che ormai abita quasi ogni continente. L’affascinante storia di questa espansione inarrestabile è ignota ai più. Ripercorriamola in questo viaggio.
Hervé Barmasse è protagonista di scalate e avventure estreme. A sedici anni abbandona lo sci agonistico dopo un terribile incidente e deve reinventarsi. Il Cervino lo vede crescere e diventare uomo. Dopo ogni viaggio, dopo ogni salita su cime inviolate in terre lontane, ritorna alla sua montagna, scalandola in ogni stagione dell'anno e inventando nuove vie. Hervé racconta se stesso, la sua storia, la passione, la fatica, l'emozione delle scalate. L'alpinista viene dopo l'uomo, che pure affronta imprese straordinarie. Queste pagine non sono la scontata esaltazione di un campione dell'estremo, piuttosto il racconto di cosa c'è dietro l'avventura dell'alpinismo, dove il coraggio delle decisioni è sempre intrecciato alla fragilità e alla paura. In parete, come nella vita.
«Suo, e solo suo, era uno spirito acuto di osservazione che lo spingeva a indagare spesso con metodo confuso e contraddittorio ogni fenomeno naturale, convinto che un’unica legge governasse l’universo, il piccolo e il grande, le acque e i capelli delle donne, la circolazione del sangue nelle vene e quella della linfa nei rami degli alberi.»
Scienziato visionario, pittore eccelso, uomo eccentrico e ambizioso: Leonardo ebbe molte vite. A raccontarle, uno dei più riconosciuti esperti internazionali dell’arte del Rinascimento.
Quello della alimentazione è un settore nel quale si scontrano preoccupazioni per la salute, attenzioni – a volte anche eccessive – per la forma fisica e mode più o meno fantasiose. Ecco perché intorno al cibo esiste da sempre una sterminata varietà di pregiudizi, luoghi comuni, false credenze e menzogne belle e buone. In alcuni casi si tratta di suggerimenti innocenti; in altri casi, invece, seguire certe indicazioni e certe promesse miracolose rischia di farci compiere scelte sbagliate o addirittura di compromettere il nostro benessere. Marcello Ticca, uno dei massimi esperti italiani di alimentazione, e l’attrice Viola Graziosi accompagnano l’ascoltatore in un viaggio attraverso i più consolidati luoghi comuni che riguardano il piacere quotidiano del mangiare. Scopriremo – evidenze scientifiche alla mano – che non è del tutto vero che gli agrumi curino il raffreddore, che il caffè aiuti a dimagrire, che la pappa reale e la propoli facciano miracoli, che il latte vada accuratamente evitato se si è adulti e che dormire poco faccia dimagrire. A fine ascolto, dopo aver ridimensionato o sfatato 99 luoghi comuni, avremo imparato tante regole per vivere più serenamente il nostro rapporto con quello che mettiamo nel piatto.
Alle due del mattino del 24 ottobre 1917, i cannoni austro-tedeschi cominciarono a colpire le linee italiane. All’alba le Sturmtruppen, protette dalla nebbia, andarono all’assalto. In poche ore, le difese vennero travolte e la sconfitta si trasformò in tragedia nazionale. Oggi sappiamo che quel giorno i nostri soldati hanno combattuto, eccome, finché hanno potuto. Ma perché l’esercito italiano si è rivelato così fragile, fino al punto di crollare? Alessandro Barbero ci offre una nuova ricostruzione della battaglia e il racconto appassionante di un fatto storico che ancora ci interroga sul nostro essere una nazione.
Extra: introduzione inedita dell’Autore.