La duplice veste di studioso di islamistica e di conoscitore diretto dell'Islam permette a Paolo Dall'Oglio di osservare i molteplici aspetti della spiritualità di quel mondo.
La sua ricerca si pone in un contesto di avanzamento del dialogo islamo-cristiano, che ha conosciuto vari momenti, di euforia, scetticismo e perplessità, e ha il suo punto di partenza nella sura XVIII del Corano, in cui si narra la versione islamica della vicenda dei sette dormienti di Efeso, unitamente a quelle del viaggio alla Fonte della vita di Mosè e delle gesta di un leggendario Alessandro Bicorne.
Partendo da una traslitterazione completa de/testo e da una approfondita analisi, Dall'Oglio si muove in sintonia con l'Islàm mistico e popolare e in solidarietà con le sofferenze del mondo musulmano verso uno sforzo ermeneutico volto ad entrare in rapporto con un'esperienza di verità che genera una speranza.
«La costruzione di Dall'Oglio, che dà rilievo preminente alla evoluzione spirituale del Profeta, indubbiamente seduce. Essa ribadisce e mette in pratica il principio, più volte affermato ma, per quanto ci risulta, mai sviluppato a fondo, che l'autenticità religiosa dell'Islam non va tanto cercata in una impossibile concordanza col Cristianesimo sul piano dei dogmi, quanto colta invece nella coscienza dei musulmani riguardo alla sincerità della vocazione profetica di Muh. amrnad. Per tale considerazione, non meno che per l'acutezza dell'indagine personale, ci auguriamo che questo libro possa finalmente concludere la serie" degli infiniti "primi passi" sulla via della realizzazione del dialogo islamo-cristiano» (dalla Prefazione di Roberto Rubinacci).
Milli Vai, torinese laureata in lettere classiche, ha espresso una capacità di dialogo con tutte le età, e attraverso il disegno e il lavoro artistico ha saputo far parlare le immagini e ripresentare Gesù, la sua storia e il suo messaggio.
«Questa storia della Chiesa cattolica, che conformemente alla tradizione resta imperniata sulla storia della sola Chiesa romana, oltre a dedicarsi a tracciare questa storia nello spirito ecumenico, intende anche fare largo posto ai gruppi nazionali cattolici sviluppatisi nel mondo germanico e nel mondo anglosassone in primo luogo, senza dimenticare il mondo slavo e quello orientale, né tanto meno le "giovani Chiese" che arrivano all'età adulta nella metà del XX secolo. In questo modo la nostra storia della Chiesa si inserirà in una prospettiva veramente "cattolica", visto che questo attributo della Chiesa significa precisamente "universale" e si contrappone all'idea di una Chiesa che intendesse ridursi a una sola regione della terra, almeno in quanto allo spirito a cui si ispira». (Dall'Introduzione generale)
«Questa storia della Chiesa cattolica, che conformemente alla tradizione resta imperniata sulla storia della sola Chiesa romana, oltre a dedicarsi a tracciare questa storia nello spirito ecumenico, intende anche fare largo posto ai gruppi nazionali cattolici sviluppatisi nel mondo germanico e nel mondo anglosassone in primo luogo, senza dimenticare il mondo slavo e quello orientale, né tanto meno le "giovani Chiese" che arrivano all'età adulta nella metà del XX secolo. In questo modo la nostra storia della Chiesa si inserirà in una prospettiva veramente "cattolica", visto che questo attributo della Chiesa significa precisamente "universale" e si contrappone all'idea di una Chiesa che intendesse ridursi a una sola regione della terra, almeno in quanto allo spirito a cui si ispira». (Dall'Introduzione generale)
«Questa storia della Chiesa cattolica, che conformemente alla tradizione resta imperniata sulla storia della sola Chiesa romana, oltre a dedicarsi a tracciare questa storia nello spirito ecumenico, intende anche fare largo posto ai gruppi nazionali cattolici sviluppatisi nel mondo germanico e nel mondo anglosassone in primo luogo, senza dimenticare il mondo slavo e quello orientale, né tanto meno le "giovani Chiese" che arrivano all'età adulta nella metà del XX secolo. In questo modo la nostra storia della Chiesa si inserirà in una prospettiva veramente "cattolica", visto che questo attributo della Chiesa significa precisamente "universale" e si contrappone all'idea di una Chiesa che intendesse ridursi a una sola regione della terra, almeno in quanto allo spirito a cui si ispira». (Dall'Introduzione generale)