"Il ventaglio di Lady Windermere" va in sceba il 20 febbraio 1892 al St James's Theatre di Londra riscuotendo un immediato successo di pubblico. È la prima delle commedie brillanti di Wilde a portare in scena l'alta società inglese, con le sue divertenti ipocrisie e la paradossale serietà dei suoi protocolli sociali. Sfruttando l'espediente del ventaglio dimenticato da Lady Windermere nel salotto di Lord Darlington, un dandy che la corteggia, la commedia si snoda attraverso una serie di equivoci inquietanti, di memorabili battute umoristiche e di segreti pericolosi, tutti giocati nella cornice di un fraintendimento coniugale. Al centro della vicenda, una Londra mondana fin de siècle che vive di pettegolezzi, e il ritorno in società della scandalosa e affascinante Mrs Erlynne, una donna dall'oscuro passato determinata a rifarsi una vita e a ritrovare dopo vent'anni sua figlia.
La storia di Fedra ha una cadenza universale, nelle letterature di ogni tempo. Euripide la porta in scena declinandola al maschile e subordinando la passione di Fedra all'onore di Ippolito e di Teseo. Ma, da Seneca a d'Annunzio, l'eros proibito e tuttavia ineluttabile diventa il polo di attrazione intorno a cui si giocano sentimenti estremi. Attraverso un gioco sottile di allusioni, contaminazioni e trasposizioni drammaturgiche, ogni rivisitazione tende ad approfondire gli oscuri meandri di quell'inconscio di cui Euripide aveva scoperto le tracce, offrendo ai posteri il filo per penetrarne i segreti abissali.
Il volume raccoglie tutte le incisioni che illustrano le edizioni del teatro di Carlo Goldoni pubblicate col suo consenso. Le incisioni, salvo qualche ritratto, sono ripubblicate nella stessa dimensione degli originali. Questo apparato iconografico costituisce una importante testimonianza della fortuna del teatro di Goldoni nella Venezia del Settecento. Le incisioni comprendono i ritratti del Goldoni, le scene della sua vita, le incisioni che precedono il testo delle commedie e quelle che aprono ogni atto di commedia. Giambattista Pasquali e Antonio Zatta sono i due principali editori veneziani contemporanei al Goldoni che pubblicarono le sue opere e le illustrazioni che ora vengono riproposte.