L'autore ha riunito in quest'opera, vaticini provenienti dalle più diverse fonti. Quest'opera illumina con chiarezza ciò che dovrà avvenire alla fine di questa generazione adamitica. Comprende quanto è scritto sul "KKali-yuga" negli antichi Veda, ed inoltre l'opera profetica di Gioacchino da Fiore i vaticini di santi e veggenti, astrologi e indovini, le profezie di S. Malachia sulla fine del papato e numerose comunicazioni profetico-ispirative.
Il libro raccoglie le profezie enunciate nel 1935 da Angelo Roncalli, allora delegato apostolico in Turchia, che sarebbe poi divenuto Papa con il nome di Giovanni XXIII. Introdotto, dopo una serie di esperienze supernormali, in una società segreta iniziatica, Angelo Roncalli dettò le sue profezie, che vennero scritte dal gran Cancelliere e sarebbero dovute rimanere segrete. Queste profezie si distinguono soprattutto per la loro chiarezza: non chiavi ermetiche, non giochi di parole, non il compiacimento dell'anagramma, del riferimento sibillino. Le frasi sono chiare, nomi e avvenimenti sono citati in un preciso ordine cronologico.