Paolo VI ha lasciato una Chiesa integra, indomita, malgrado tutte le difficoltà e le crisi che ha attraversato. Una Chiesa che ha ancora molto da insegnarci. Paolo VI è stato pioniere, profeta e maestro, ha saputo rimanere saldo al timone della barca di Pietro, pur nelle difficoltà e lacerazioni del tempo. Giovanni Battista Montini però sapeva a chi appartenessero realmente le stagioni e l’incedere degli eventi, così non perse mai la speranza, anche nei momenti più critici. La Chiesa ha da tempo riconosciuto la grandezza di questo Papa avviandone la canonizzazione e cogliendone le grandi intuizioni profetiche che hanno ispirato i suoi successori sino a Papa Francesco, che non fa mistero di considerarlo una sua grande guida. I temi cari a Bergoglio erano già compresi nell’idea di Chiesa montiniana: la Chiesa in uscita, la Chiesa sinodale, quella del camminare insieme, la Chiesa che scruta i segni dei tempi, capace di dialogo, senza arroccarsi, ferma, certa, nella fede. Non fu un caso che proprio Montini, nel discorso con cui chiuse il Concilio Vaticano II, il 7 dicembre 1965, parlasse di una Chiesa “samaritana”, “ancella dell’umanità”.
Questo libro, che aiuta a vivere il mese di maggio dedicato alla recita del Rosario, vuole essere una preghiera alla Madonna aiutati dalle parole del Beato Paolo VI, tratte dagli annali dei suoi primi anni di pontificato: sarà come risentirne la voce, soprattutto potremo vibrare in sintonia col suo cuore appassionato d'amore per Dio, per Maria "Madre della Chiesa", per la Chiesa, per l'umanità intera... È suddiviso in 31 meditazioni che scandiscono i giorni del mese di maggio attraverso i vari titoli che ci aiutano a rileggere la figura di Maria con gli occhi della fede.