Nel mese di Aprile 2019 ricorrono i cinque anni della canonizzazione avvenuta lo stesso giorno sia di papa Giovanni XXIII che di papa Giovanni Paolo II. Oltre all’avere in comune il nome Giovanni molti sono gli aspetti che avvicinano queste due grandi figure della storia della chiesa del secolo scorso, primo fra tutti la grande carica umana che entrambi hanno saputo comunicare e che ha colpito tutti già dal primo giorno del loro pontificato. Gli autori svolgono un originale percorso attraverso la vita dei due papi santi mettendo a confronto i grandi temi che li hanno accomunati: dall’origine in un piccolo paese di provincia alle grandi sfide che hanno dovuto affrontare ai grandi viaggi con l’apertura del papato alla dimensione internazionale alla loro spiritualità e al rapporto con il mistero di Fatima. Ogni capitolo è illustrato da foto originali che documentano visivamente le situazioni vissute da entrambi evidenziando così impressionanti parallelismi pur in epoche così diverse. Prefazione di mons. Rino Fisichella.
Paolo VI ha lasciato una Chiesa integra, indomita, malgrado tutte le difficoltà e le crisi che ha attraversato. Una Chiesa che ha ancora molto da insegnarci. Paolo VI è stato pioniere, profeta e maestro, ha saputo rimanere saldo al timone della barca di Pietro, pur nelle difficoltà e lacerazioni del tempo. Giovanni Battista Montini però sapeva a chi appartenessero realmente le stagioni e l’incedere degli eventi, così non perse mai la speranza, anche nei momenti più critici. La Chiesa ha da tempo riconosciuto la grandezza di questo Papa avviandone la canonizzazione e cogliendone le grandi intuizioni profetiche che hanno ispirato i suoi successori sino a Papa Francesco, che non fa mistero di considerarlo una sua grande guida. I temi cari a Bergoglio erano già compresi nell’idea di Chiesa montiniana: la Chiesa in uscita, la Chiesa sinodale, quella del camminare insieme, la Chiesa che scruta i segni dei tempi, capace di dialogo, senza arroccarsi, ferma, certa, nella fede. Non fu un caso che proprio Montini, nel discorso con cui chiuse il Concilio Vaticano II, il 7 dicembre 1965, parlasse di una Chiesa “samaritana”, “ancella dell’umanità”.
Questo libro, che aiuta a vivere il mese di maggio dedicato alla recita del Rosario, vuole essere una preghiera alla Madonna aiutati dalle parole del Beato Paolo VI, tratte dagli annali dei suoi primi anni di pontificato: sarà come risentirne la voce, soprattutto potremo vibrare in sintonia col suo cuore appassionato d'amore per Dio, per Maria "Madre della Chiesa", per la Chiesa, per l'umanità intera... È suddiviso in 31 meditazioni che scandiscono i giorni del mese di maggio attraverso i vari titoli che ci aiutano a rileggere la figura di Maria con gli occhi della fede.
La devozione mariana di san Giovanni Paolo II dai primi anni della sua formazione con l'impronta mariana ricevuta in famiglia al carattere mariano della sua vita, del suo apostolato sacerdotale e pastorale fino al magistero di Pastore Universale.
L'autore descrive la presenza dell'icona di Jasna Gora nella svolgersi di tutta la vita di Karol Wojtyla, san Giovanni Paolo II: il primo incontro, gli elementi dell'immagine sacra, tante citazioni dei discorsi del papa, l'incontro con la Madonna Nera nel 1999, fino all'ultimo sguardo fisso sull'immagine sacra nel giorno della sua morte. Il libro è arricchito da tante foto.